Grave lutto nel mondo del mixology internazionale che perde una star, un addio improvviso a Dom Costa che è davvero lasciato senza parole tutti coloro che sono impegnati nel settore.
Una brutta notizia che arriva come un vero e proprio fulmine a ciel sereno durante un tranquillo sabato pomeriggio di giugno, insieme ad un addio che ha davvero spiazzato gli amanti del mixology e del bartending.
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Dom Costa rappresentava una vera e propria istituzione nel settore, una carriera cominciata diversi anni fa e che l’ha condotto in giro per il mondo, diventando un vero e proprio punto di riferimento firmando anche che un libro che negli anni è diventata una vera e propria guida per coloro che si approcciano al campo del food and beverage.
Addio a Dom Costa
il suo nome per intero era Domenico Mimmo Costanzo, in arte appunto Dom Costa… un nome che negli anni è diventato simbolo di garanzia e di qualità nel settore del bartending e della mixology.
Originario di Vibo Valentia, Costa è cresciuto nel cuore di Torino e fin da giovane si approccia al mondo del food and beverage con particolare interesse al mixology avviando la sua carriera come barman sulle navi da crociera.
Anni di intensa collaborazione che l’hanno portato all’apertura di un locale a Zanzibar nel 2003 che prese il nome di Liquid, un vero e proprio successo che negli anni però l’ha portato ad uno step successivo in campo lavorativo. Non molto tempo fa insieme a Luca Pirola, Ago Perrone e Dario Comini aveva avviato un altro progetto dedicato al bartending, al beverage in senso ampio e con particolare attenzione al mixology che prende il nome di Bartender.it nonché un magazine a tema che ha riscosso un grandissimo indice di gradimento tra gli appassionati del genere.
Un punto di svolta nella carriera di Dom Costa arriva in campo editoriale dove pubblicherà Drinkzionario, nonché volumi di raccolta di ricette dove sono inserite linee guida per realizzare cocktail e anche per approcciarsi al settore in campo lavorativo.
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“Era un gigante…”
Dom Costa ha dedicato al mixology e al bartender tutta la sua carriera riuscendo a fare di una passione una grande professione, da grande amante del rum e degli spiriti d’agave negli ultimi anni aveva avviato anche una collaborazione con Velier diventando il loro mixology manager.
A ricordare Dom Costa, venuta a mancare improvvisamente a 63 anni, è stato Carlomaria Balzola nonché presidente di Fipe Confcommercio Savona: “Dom Costa era un gigante del settore delle miscelazioni, dotato di una competenza e una conoscenza eccezione quali unita ad un personaggio istorico che trascinava con simpatia. Ciao Dom Costa fa buon viaggio“.
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