Una storia ghiacciante che sta dominando la scena in campo mediatico, un ventenne morto a causa di un piatto di pasta ed un errore che gli è costata la vita.
La pasta rappresenta un alimento in grado di accumulare le tradizioni in tutto il mondo, simbolo per eccellenza dell’Italia è un piatto in grado di conquistare tutti.
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Quella che stiamo per raccontarvi, però, è una storia agghiacciante e che fa riferimento ad un epilogo tragico per un giovane ragazzo di vent’anni che aveva scelto di consumare il suo pasto appunto con un piatto di pasta.
Il dramma è stato inevitabile, per la giovane vittima non c’è stato nulla da fare e la notizia fatto il giro del mondo in banca e non ti dica.
Quello che doveva essere un giorno qualsiasi per un giovane ragazzo di vent’anni si è trasformato in una trappola mortale. Secondo quanto reso noto dalla stampa il ventenne universitario, così come tanti altri suoi coetanei, aveva preparato un piatto di pasta che aveva poi deciso di conservare certo di poterla mangiare nei giorni successivi.
Fin qui, nulla di strano, se non fosse che il ventenne aveva lasciato il suo piatto di pasta a temperatura ambiente e non conservata all’interno del frigorifero o ancor meglio in freezer data la distanza dei tanti giorni dopo con il quale intendeva gustarla. Ignaro di tutto, la vittima dei gustato il suo piatto come se niente fosse e da quel momento in poi è iniziato l’inizio della fine.
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Il ragazzo ventenne che studiava presso l’università di Bruxelles, dunque, ha mangiato pasta avariata perché conservata in modo non corretto. Infatti, poco dopo, il giovane studente a cominciato a manifestare sintomi di un grave malessere come episodi di vomito e diarrea.
Nonostante l’insorgere del malessere la vittima non ha preso i dovuti farmaci e ha preferito coricarsi aspettando che questo passasse, a fare la tragica coperta scoperta la mattina dopo sono stati i suoi genitori il mattino seguente. Il ventenne è stato ucciso da un batterio dal batterio Bacillus cereus, non che è un organismo che causa forte intossicazione alimentare sei cibi non vengono conservati adeguatamente. A determinare la causa della morte è stata l’autopsia, la quale ha rivelato come le tossine del virus abbia determinato poi il fallimento del fegato.
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