Quando hai per le mani ingredienti freschi e naturali, è anche facile tirare fuori un primo piatto favoloso: spaghetti e moscardini, sto già sognando
Naturalezza, è questa la parola chiave quando pensiamo ad un primo piatto di mare. Come gli spaghetti immersi in un sontuoso sugo con i moscardini, perfetti per una serata in compagnia.
Preparati a ricevere richieste di bis e pure di tris.
Ci sono pochi ma essenziali trucchi per riconoscere i moscardini freschi. Il colore deve essere brillante e lucente, senza chiazze. L’odore deve essere simile a quello del muschio: se senti puzza, c’è puzza di bruciato. E poi se riesci, toccali: i moscardini freschi hanno carni compatte e tentacoli integri.
Ingredienti:
400 g spaghetti
600 g moscardini puliti
350 ml passata di pomodoro
2 spicchi di aglio
1/2 bicchiere di vino rosso
1 limone
1 mazzetto di prezzemolo
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale fino q.b.
pepe nero q.b.
La prima operazione da fare è la pulizia dei moscardini, se non l’ha già fatto il pescivendolo. In questo caso è molto più facile che con il polpo intero, basta andare per gradi.
Partiamo staccando la pellicola che ricopre la sacca nella quale ci sono le interiora. Basta rivoltare la sacca per eliminare le interiora, poi risciacquiamo bene sotto l’acqua corrente. Capovolgiamo il moscardino, esercitando pressione ai lati dell’apertura tra i tentacoli, per eliminare il becco che emerge. Infine devi eliminare gli occhi del mollusco, questa volta con un paio di forbici. I moscardini sono pronti, li laviamo un’ultima volta e possiamo cuocerli.
In un tegame facciamo soffriggere l’olio con gli spicchi di aglio privati dell’anima. Bastano pochi minuti, il tempo di far rosolare l’aglio che poi eliminiamo. Mettiamo invece dentro i moscardini puliti e ben scolati.
Li lasciamo rosolare bene, aspettando di veder arricciare i tentacoli. Ecco perché la fiamma ci serve ancora vivace. A quel punto sfumiamo con il vino rosso e aspettiamo che la parte alcolica sia evaporata.
Arriva il momento della passata, che in estate possiamo serenamente sostituire con i pomodorini ben lavati e tagliati in quattro. Quando il vino sarà stato assorbito dai moscardini, via con la passata o i pomodorini. Solo quando il sughetto inizia a bollire abbasseremo il fuoco, regoliamo di sale e di pepe, poi lasciamo cuocere per altri 20 minuti. Ma se sono un po’ più grossi vanno bene anche 25 minuti.
L’acqua bolle e possiamo far cuocere gli spaghetti, perché qui non c’è bisogno di risottare fin da subito. Solo quando mancano un paio di minuti al dente, li scoliamo direttamente nel tegame con la salsa e terminiamo la cottura aggiungendo un mestolo abbondante di acqua della pasta.
Assaggiamo per non farli passare di cottura, perché gli spaghetti scotti sono un disastro. Impiattiamo e completiamo con una bella manciata di prezzemolo tritato, oltre ad un filo di olio extravergine a crudo. Non c’è bisogno di chiamare la gente a tavola, basta il profumo a fare da richiamo.
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