Un inconveniente fastidioso che pregiudica i nostri alimenti: la muffa nel cibo è qualcosa di veramente spiacevole, cosa bisogna fare nel caso.
Muffa nel cibo, cosa c’è di più sgradevole? Quando questo succede è perché evidentemente non abbiamo prestato a necessaria attenzione nel conservare la marmellata, la frutta o tanti altri tipi di alimenti che sono soggetti a questa problematica.
C’è un range specifico di temperatura all’interno del quale può svilupparsi la muffa nel cibo. Ed è compreso tra i 15 ed i 30°, in ambienti con una umidità superiore anche al 65% e con valori del ph inglobati tra 4 e 8.
Tra l’altro non sono a rischio solamente i cibi freschi ma anche quelli messi da parte per consumarli in un altro momento. Quando a volte sentiamo parlare di aflatossine e di micotossine in alcuni richiami alimentari, si tratta proprio di casi con muffa nei cibi.
Leggi anche: Videogiochi? Si grazie | fanno dimagrire | in 2 ore si perdono tante kcal
L’ingestione di prodotti alimentari così ridotti può causare delle problematiche all’apparato digerente, come nausea, vomito, dolori addominali ed anche problemi ai reni. Questo però avviene principalmente in situazioni che si protraggono in un arco di tempo ravvicinato.
Per soggetti allergici è possibile che insorgano anche attacchi di asma. Non è difficile riconoscere del cibo inficiato dalla presenza di muffa. Se notate una patina scura sulla superficie, od anche solo delle macchioline, anche di colore arancione o di tonalità simili, vuol dire che quell’alimento è contaminato.
Ci sono prodotti che vanno subito buttati, come nel caso del pane e simili. Invece per i latticini o per le marmellate, in genere è sufficiente eliminare la parte ammuffita. Invece per quegli alimenti che sono molto più facilmente penetrabili.
Leggi anche: Scongelare il pane | i consigli migliori per conservare sapore e consistenza
È il caso di yogurt, uova, formaggi freschi e latticini morbidi: il tutto va buttato via subito al primo segnale di presenza della muffa. E questo perché non c’è una superficie dura che possa rallentare il proliferare delle spore.
Leggi anche: Tonno in scatola | cosa succede se lo mangi spesso
Per restare sempre aggiornato su news, ricette e tanto altro continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata a tutte le nostre VIDEO RICETTE puoi visitare il nostro canale Youtube.
Frutta e verdura vanno buttati quando la polpa è succosa. Invece per quelli duri va tolta semplicemente anche in questo caso la parte malata. Buttare via il cibo ammuffito richiede il mettere lo stesso in un sacchetto per alimenti e poi il tutto nell’umido.
Inoltre pulite con del sapone antibatterico la parte della cucina o del frigo dove si trovava il cibo ammuffito, e controllate eventuali altri prodotti commestibili con i quali quest’ultimo è entrato in contatto.
Adoro tantissimo i friarielli e farcisco persino la pasta sfoglia, ne approfitto quando li trovo…
I paccheri alla mediterranea saltati in padella li preparai in soli 20 minuti, basta poco…
Come mai esiste una forbice di prezzo così ampia tra un panettone che costa pure…
Fa la polenta così e senti che bontà, un mix di semplicissimi ingredienti che non…
Invece del solito ragù, domenica faccio questa pasta alla besciamella di funghi senza usare il…
Questa sera a cena mi sono davvero superata! Oggi al mercato ho comprato del cavolo…