Cambia l’impresa del fooding con l’Impresa Alimentare Domestica che sta riscuotendo un grandissimo successo nella nostra nazione, ma ecco qual è l’iter legale per realizzare l’attività commerciale.
Il modo di fare impresa è cambiato in Italia per vari ambiti lavorati e per capire quanto stiamo dicendo, non a caso, possiamo prendere ad esame la rivoluzione messa in atto dallo smart working. Molti influencer che operano nel mondo del food and beverage, infatti, hanno ricavato nelle loro case un laboratorio con tanto di attrezzatura necessaria per raccontare le loro imprese culinarie. Un nuovo modo di vivere la cucina e l’impresa che dato vita al Home Food anche in Italia.
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In Puglia, infatti, è nato la prima ed ufficiale Impresa Alimentare Domestica dall’iniziativa di una giovane donna che trasformato la sua cucina in un laboratorio addetto alla vendita, ma qual è l’iter burocratico per poter ottenere tutte le dovute autorizzazioni?
Nel corso degli ultimi mesi ha davvero riscosso un grandissimo successo l’Impresa Alimentare Domestica, anche grazie al primo caso di attività commerciale destinata al food nata in Puglia per merito di una ragazza di 25 anni che trovato il modo perfetto di ammortizzate i costi realizzando tutto nella cucina della propria casa seguendo le norme igieniche e sanitarie in materia di alimenti.
È bene sottolineare, infatti, che facciamo riferimento ad una vera e propria attività commerciale soggetta a tutti i requisiti del caso e anche agli iter burocratici a questa destinata, insieme all’apertura di una Partita Iva per una società e non individuale con la quale fatturare vendite e tutto ciò che ne concerne.
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Per realizzare la propria Impresa Alimentare Domestica, quindi, è necessario avere ben chiaro quella che è la regolamentazione sanitaria, trattandosi di un’attività riconosciuta dall’Asl e per la quale si deve proseguire con la segnalazione allo Sportello Unico delle Attività Produttive.
Durante il secondo step, una volta dopo aver ottenuto tutti i permessi necessari per il nostro laboratorio domestico, il titolare (la cui residenza deve essere la stessa del laboratorio ndr) può accedere al corso Hccp come “Responsabile d’Impresa” e successivamente avviare in via del tutto ufficiale la propria attività!
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