A Natale 2020 e durante il corso delle intere festività gli spostamenti andranno giustificati con l’autocertificazione, come comportarsi.
Il Natale 2020 dovrà essere di austerità ed all’insegna degli auguri a distanza. La pandemia rende necessario dovere assumere dei comportamenti di responsabilità e l’evitare assembramenti, allo scopo di rallentare la circolazione del virus. Per gli spostamenti, dal 21 dicembre al 6 gennaio prossimi, sarà poi necessario munirsi di autocertificazione per giustificare i propri spostamenti, che dovranno essere motivati da fattori di necessità urgenti, inerenti lavoro, salute o studio.
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Congiungersi a parenti od anche amici che non sono in grado di essere autosufficienti rientra comunque in questo novero, come confermato sul sito web ufficiale del Governo nella pagina dedicata alle domande e risposte su quello che sarà il Natale 2020 e festività annesse. Per il resto, spostamenti per raggiungere ad esempio le seconde case, anche nelle stesse regioni di residenza, sarà vietato. Questo dipenderà in realtà tra le varie regioni, ma ad esempio la Campania non lo consente. Poi il 24, 25, 26 dicembre e 1° gennaio sarà vietato spostarsi anche in un Comune diverso da quello dove si risiede. Sulla spinosa questione scuola, ormai per il 2020 la didattica in presenza è andata. Se ne riparlerà dopo le feste, a partire dal 7 gennaio o più probabilmente dal 14.
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Natale 2020, il piano del Governo per garantire sicurezza
Il Governo valuterà tutto quanto sarà necessario per garantire la frequenza di persona in totale sicurezza. Anche in questo caso comunque saranno i vari governatori regionali a decidere di caso in caso. Proprio dal 7 gennaio si punta comunque a garantire la didattica in presenza per il 75%, alle superiori. Sui viaggi da e per l’estero, i rientri compresi fra il 10 dicembre ed il 6 gennaio prossimi richiederanno tampone e quarantena obbligatori. A meno che non si abbia viaggiato sui cosiddetti voli Covid-tested Tampone e quarantena sono obbligatori anche in caso di spostamenti con altri mezzi. L’obiettivo del Governo è impedire ai soliti furbi di aggirare le regole. La tendenza diffusa è quella di andare a sciare all’estero per poi fare ritorno a casa, magari da positivi asintomatici e quindi senza la consapevolezza di potere essere un potenziale vettore di contagio. Con la quarantena obbligatoria si punta a scoraggiare questi irresponsabili sul nascere.
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