Non tutti i cibi scaduti vanno buttati via, come nel caso della farina che può tornarti davvero utile se impiegata nel modo corretto. Ecco cosa devi sapere.
Ogni alimento contiene in sé una data di scadenza, la quale è indicativa del tempo minimo entro quale va utilizzato. Più il prodotto è fresco e meno tempo abbiamo a disposizione per poterlo mangiare nei tempi previsti.
Differentemente, i prodotti secchi ci donano più margine di tempo a seconda della data di scadenza che può essere indicativa dei tempi entro i quali è consigliabile impiegata nella nostre ricette, come nel caso della farina.
Farina scaduta: può essere utilizzata anche dopo scaduta?
Come nel caso di tanti altri alimenti, la farina può essere utilizzata anche dopo la data di scadenza. Solitamente nella confezione di questo alimento è possibile trovare la dicitura “da consumare preferibilmente entro il…“, il che da un margine di tempo che va oltre la data indicata dalla confezione.
Nel caso specifico della farina, poi, è possibile utilizzare l’alimento nella realizzazione di varie ricette dolci e salate fino a due mesi dopo la data di scadenza. Trascorso il tempo in questione, però, la farina può essere impiegata anche per altri utilizzi, così da evitare lo spreco donando alla farina una nuova destinazione di utilizzo.
Quali usi possiamo fare della farina scaduta?
La farina scaduta, quindi, non va mai buttata ma impiegata in cucina ma in modo diverso come nel caso della “colla di farina“, quell’impasto che un tempo usavano anche le nostre nonne per realizzare una mistura collante che permetteva di realizzare numerosi “lavoratti” in casa persino in procinto delle feste. Un esempio pratico per capire quanto detto, non a caso, è segnato dall’utilizzo della colla di faina per fissare la carta pesta del presepe e tanto altro.
La colla di faina si realizza miscelando 400 ml di acqua a 80 grammi di farina e 40 di zucchero, ai quali andranno aggiunti poi altri 10 ml di acqua durante la lavorazione. La preparazione della colla di farina è davvero molto semplice e si comincia con il far bollire i 400 ml in un pentolino e, nel frattempo, con 100 ml di acqua andremo a sciogliere la farina fino a ottenere un composto liscio e senza grumi.
Una volta ottenuta la nostra crema andrà aggiunta all’acqua all’interno del pentolino la quale sarà già arrivata a bollore, mescoliamo il tutto energicamente con un cucchiaio di legno oppure una frusta. Togliamo dal fuoco il pentolino e aggiungiamo lo zucchero che farà appunto ingrediente segreto per l’effetto collante, donando maggiore potenza alla colla di farina.
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Quando la nostra colla di farina sarà pronta possiamo versarla all’interno di una ciotola di vetro che abbia la chiusura ermetica, lasciamola raffreddare completamente e si potrà conservare in frigorifero per diverso tempo fronte all’utilizzo usando solo un pennellino.
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