È fondamentale prestare attenzione all’alimentazione dei nostri bambini, specialmente quando si tratta di determinati cibi che possono essere rischiosi per loro.
Quando si parla di dieta e infanzia, siamo ben consapevoli che affrontiamo due argomenti complessi, ma necessari per garantire ai bambini il nutrimento di cui hanno bisogno ogni giorno.
Negli anni, infatti, gli esperti in tutto il mondo hanno studiato da vicino la dieta dei bambini fino all’adolescenza, stilando così anche una lista di cibi che è meglio da evitare perché possono essere dannosi per il loro corpo e non solo. In alcuni casi, infatti, si parla anche di alimenti difficili da assimilare dall’apparato digestivo.
Ricordate che siete voi genitori a gestire l’alimentazione dei più piccoli; per questo motivo è cruciale conoscere ciò che serviamo in tavola e i rischi associati agli alimenti che offriamo ai nostri figli.
Attenzione a questi cibi: i bambini non dovrebbero mangiarli
Nel corso degli anni, confrontandovi con il pediatra e non solo, avrete sicuramente appurato che esistono numerosi cibi che non sono adatti ai bambini piccoli, ancor prima di considerarne la consistenza o la preparazione. Ad esempio, alcune pietanze servite crude, come la tartare di pesce, sono da evitare.
Ci sono anche avvertenze specifiche per determinati tipi di molluschi e altri alimenti che, sebbene siano fondamentali per la nostra dieta, non dovrebbero essere consumati dai bambini. I funghi, ad esempio, sono comuni sulle tavole italiane ma dovrebbero essere esclusi dalla dieta dei più piccoli.
I più piccoli corrono un alto rischio con questo alimento
Secondo le linee guida del Ministero della Salute italiano, è fortemente consigliato evitare di somministrare funghi ai bambini di età inferiore ai 12 anni, in particolare se si tratta di funghi selvatici. Questi possono presentare un alto rischio di avvelenamento per i più piccoli, motivo per cui spesso vengono classificati come alimenti non sicuri.
Il consiglio di evitare i funghi nella dieta dei bambini deriva principalmente dall’impossibilità di digerire alcune delle sostanze presenti nei funghi, come la chitina, simile alla cellulosa, e alcuni zuccheri come il mannitolo e il trealosio.
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Gli enzimi responsabili della demolizione di queste sostanze non sono sufficientemente sviluppati nei bambini per garantire una digestione adeguata. Pertanto, è sempre meglio evitare di includere i funghi nei loro piatti e consultare il pediatra per ulteriori chiarimenti sugli alimenti più adatti durante la fase della crescita.
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