Ho trovato il modo perfetto per non farmi più infastidire dalle zanzare: non uso più così tanti repellenti naturali o chimici, ma ho semplicemente cambiato il mio modo di vestire.
Sono stati condotti numerosi studi scientifici per capire come interagiscono le zanzare con noi quotidianamente, al fine di trovare il repellente meno aggressivo per l’insetto.
Un esempio pratico è rappresentato dalla possibilità di realizzare repellenti in casa in grado di tenere lontane le zanzare ed evitare così i morsi che causano fastidiose reazioni cutanee.
Ma non finisce qui, perché recentemente è stato scoperto che alcuni colori possono infastidire questi particolari insetti.
La risposta a questa domanda dipende da numerosi fattori. Innanzitutto, possiamo realizzare un repellente da cospargere sulla pelle a base di acqua miscelata con olio essenziale di citronella. È risaputo che i fiori di citronella rilasciano un odore sgradevole per questi insetti, tenendoli così lontani.
Allo stesso modo, possiamo introdurre piante di citronella in casa per tenere le zanzare lontane dall’abitazione. Possiamo anche usare candele realizzate con cera profumata alla citronella per ottenere un effetto simile.
Inoltre, possiamo prendere un foglio di carta stagnola, mettere all’interno del caffè dei chiodi di garofano e riporli sul davanzale delle finestre per tenere ulteriormente lontane le zanzare.
Ulteriori ricerche scientifiche hanno individuato alcuni colori non graditi dalle zanzare, in grado di tenerle definitivamente lontane senza nemmeno un morso.
È stato riscontrato che le zanzare volano spesso su colori specifici come rosso, arancione e ciano. Al contrario, provano fastidio alla vista del verde, viola, blu e bianco.
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A spiegare il fenomeno è stato il professore Jeffrey Riffel dell’Università di Washington: “Le zanzare utilizzano gli odori per distinguere gli oggetti vicini. Quando percepiscono composti specifici, come l’anidride carbonica emessa dalla respirazione, sono stimolate a cercare i colori e i modelli visivi associati a un potenziale ospite. I nostri risultati suggeriscono che l’olfatto delle zanzare influenza il modo in cui l’insetto risponde ai segnali visivi“.
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