In queste ultime settimane abbiamo avuto modo di leggere numerose notizie raccapriccianti su clienti che decidono di scappare senza pagare il conto, peccato che questa volta uno di loro ha dimenticato il cellulare all’interno del ristorante dopo aveva compiuto la sua bravata.
Non è la prima volta che alcuni clienti furbi cerca di lasciare i ristoranti senza pagare il conto, peccato purtroppo telefonica se riesco nel ritento e anche a farla franca.
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I ristoratori in questo frangente hanno trovato il modo per difendersi, trattandosi comunque di un atto perseguibile dalla legge soprattutto in Italia, pubblicando in alcuni casi le loro foto e mostrando la comunità clienti che hanno realizzato l’atto scialo. Questa volta però per un cliente le cose sono andate in modo diverso, dato che non era semplicemente convinto di aver ingannato il proprietario del locale, ma è poi tornato nel ristorante di riferimento perché aveva dimenticato il cellulare.
Non paga il conto ma dimentica il cellulare
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, soprattutto in queste ultime settimane sono state troppe le notizie che vedono come protagonisti clienti “furbetti” certi di aver fatto un atto di grande coraggio di non aver pagato il conto al ristorante. Peccato però che ogni qualvolta che avviene una cosa del genere un ristoratore ne paga le conseguenze, tra cibo insieme alla manodopera di chef e camerieri e che non verrà mai pagata e che quindi andrà in mente il guadagno di quel giorno.
Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo, infatti, è successo proprio in Albania dove un gruppo di turisti non ha pagato un conto di 80 euro che ha fatto così discutere il mondo intero, motivo per cui è intervenuta Giorgia meloni per pagare da sé il conto dopo la vergogna provata. Questa volta il tutto è successo a Scilla, in Calabria, è un cliente era certo di aver compiuto la sua grande opera non pagando il conto. Peccato che questa volta tradirlo è stato il cellulare dimenticato all’interno del locale… servendo la vendetta su un piatto d’argento al ristoratore.
“Tornati con la coda tra le gambe…”
Traditi dal telefonino della discordia, un gruppo di quattro persone che età compresa tra i 35 e 40 anni è stata costretta a tornare nel luogo del misfatto il quale Scilla erano andati via senza pagare un conto di circa 100 euro. A raccontare tutte le dettagli stato il proprietario del locale Francesco Praticò, così come riportato anche del Corriere della Sera nella sezione Cook, il quale inizialmente pubblicato un unico posto è la sua pagina Facebook: “Oggi c’è una bellissima. Un gruppo di quattro persone sui 35 e i 40 anni si siede, consuma il pranzo e tu pesca mente, nella conclusione, pensa di andarsene senza pagare. Peccato però che uno di loro dimentica il cellulare sul tavolo: sono tornati dopo 45 minuti figura di m…“.
Successivamente, lo stesso Francesco al corriere spiega anche di non aver alzato alcun tipo di provvigione, preferendo lasciar perdere i clienti riconsegna del telefono e nel frattempo approfittando per pagare loro il conto rendo tutto così: “Evidentemente volevano solo provare la trilogia di infrangere la legge, ma io credo che nella vita ci voglia dispetto: è stato un gesto stupido immaturo“.
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