Una spiegazione alla quale non molti pensano riguardo alla domanda “Non riesco a dimagrire”. Attenti a questa sindrome ben specifica ed alla quale nessuno mai pensa.
Non riesco a dimagrire, anche facendo attenzione. Certo, non è questo il periodo più indicato per mettersi a dieta, però potrebbe capitarvi di notare la cosa e di non riuscire a ottenere i risultati sperati nonostante gli sforzi fatti e le privazioni che il nutrizionista vi ha imposto.
Se mangiate sano ma ingrassate lo stesso, la colpa potrebbe essere dell’allergia al nichel. Potrebbe essere questa la risposta alla domanda “Non riesco a dimagrire”. Più nello specifico la patologia presunta in questione si chiama SNAS, ovvero Sindrome Sistematica da Allergia al Nichel
Tale metallo provoca notoriamente delle reazioni allergiche in alcuni soggetti più sensibili. I sintomi comuni più noti consistono in dermatite, gonfiore, prurito, bruciore o rossore.
E poi anche l’aumento di peso. Quest’ultima circostanza avviene più nel dettaglio perché il nichel contenuto in cibi sani e naturali finisce con il non essere smaltito.
Non riesco a dimagrire, vuoi vedere che c’entra l’allergia al nichel?
Questo quindi si traduce in un assunzione ulteriore di chili. Contenuti importanti di nichel si riscontrano in pomodori, mais e spinaci. Ma anche la maggior parte dei legumi e diversi tipi di insaccati. Poi la lista prosegue ed è anche alquanto folta.
Ci sono anche cioccolato, tè, Coca Cola, birra, cacao e crostacei. Fino ad arrivare ad alcuni tipi di spezie come cannella, noce moscata e curry.
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Una raccomandazione che giunge dai medici ai soggetti allergici al nichel riguarda anche gli accessori utilizzati per cucinare.
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Molte volte questo metallo è contenuto anche nelle pentole e nelle padelle. Per cui occorre sincerarsi, per chi è sensibile a tale problematica, che i recipienti impiegati ne siano privi.
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Ad ogni modo, qualora doveste notare dei cambiamenti nel vostro fisico, con fenomeni che non si erano mai verificati prima e che adesso si manifestano in maniera cronica, dovete subito richiedere un consulto medico, prima con il vostro medico curante e poi con uno specialista. E questo a prescindere o meno dall’ambito alimentare.