Per Carnevale o meglio per tutte le volte che avete il desiderio di un dolce facile soffice ed irresistibile, queste graffe sono perfette.
Che fantastica ricetta oggi abbiamo per voi, nonna Maria ci mostrerà come realizzare un dolce favoloso in occasione del Carnevale, le caratteristiche principali sono dolcezza e morbidezza e sono talmente irresistibili e perfette, che una volta provate le realizzerete molto spesso.
Le Graffe napoletane di nonna Maria da Secondigliano sono come ogni sua ricetta, fatte in modo eccezionale e se seguite alla lettera hanno sempre una riuscita perfetta. Molteplici sono le ricette presenti sul web, con e senza patate, al cacao o aromatizzate, ma solo una le batte tutte in quanto a morbidezza e eccellenza ed è proprio questa delle graffe napoletane. Sono preparate con farina, patate, latte e altri ingredienti, tutti esaltati con un mix di profumi e sapori eccezionali di arancia e limone grattugiato e vanillina, insomma ve ne innamorerete ad ogni morso.
Cosa ne dite di prepararle insieme con le indicazioni che ci riveleranno sui social? Quindi date un’occhiata agli ingredienti, seguite le indicazioni passo passo e otterrete un risultato davvero strepitoso a prova di pasticcere.
Tempi di preparazione: 30 minuti
Tempo di lievitazione: 2 ore e 20 minuti
Tempi di cottura: 15/ 20 minuti in forno 6/7 minuti fritte
Ingredienti
150 g di patate piccole
275 g di farina 00
275 g di farina manitoba
7 g di lievito di birra disidratato
2 cucchiaini di zucchero
2 uova
120 g di zucchero
1 rancia di cui solo la scorza grattugiata
1 limone di cui solo la scorza grattugiata
Una bustina di vanillina
200 ml di latte tiepido
50 ml di olio di semi di girasole
olio di semi di girasole q.b per la frittura
Per realizzare queste sofficissime graffe, la nonna per prima cosa ci da un consiglio e cioè quello di scegliere patate piccole, che abbiano più o meno il peso delle uova, per un peso complessivo di 150 g, lessatele in abbondante acqua per circa 15 minuti, controllate la cottura infilzandole con una forchetta, se affonda facilmente, saranno pronte da scolare, dopodiché andranno pelate e tenute da parte.
Preparate 2 amie ciotole, in una versate le due farine, il lievito disidratato e lo zucchero che servirà per attivare la lievitazione, mescolate un pò, nell’altra versate le uova, lo zucchero, la scorza grattugiata di arancia e limone, le patate tiepide per aiutare la lievitazione schiacciate con uno schiacciapatate e una bustina di vanillina, mescolate con una forchetta per iniziare ad amalgamare, integrando senza fermarvi anche il latte tiepido e l’olio.
Ottenuto un composto omogeneo potete aggiungere mano a mano girando inizialmente con la forchetta, la farina preparata nella scodella messa da parte, poco per volta fino a che inizierà mano a mano che aggiungerete farina, ad addensarsi, quindi lavorate con le mani l’impasto. ( Potete velocizzare i tempi usando una planetaria procedendo allo stesso modo)
Trasferitevi una volta compattato su un ripiano leggermente infarinato, senza eccedere, altrimenti non otterrete il risultato previsto, cioè molto morbido e leggermente appiccicoso. Sistematelo in una ciotola pulita, praticate una croce per la lievitazione perfetta e coprite il recipiente con un po’ di pellicola trasparente, lasciatelo lievitare in un posto caldo, meglio se in forno preriscaldato a 50 gradi, poi spento e con luce lasciata accesa, per circa 2 ore.
Riprendete una volta raddoppiato di volume, l’impasto, trasferitelo su un ripiano con pochissima farina e stendetelo con le mani allargandolo un po’, poi con un matterello stendetelo fino ad uno spessore di circa 1 centimetro e mezzo. Con un coppapasta di circa 8/10 centimetri formate tanti dischi e al centro col retro di una punta per sac-a-poche aiutatevi per fare il buchetto centrale, se non avete chiaramente questi ingredienti potete usare una tazza e un bicchierino per dare forma alle graffe.
Sistemate le vostre graffe su una teglia con sotto dei quadratini precedentemente preparati per ogni graffa, di carta forno, coprite la teglia con pellicola trasparente e lasciate lievitare nuovamente per circa 20 minuti. Potete se preferite fare le forme che più vi piacciono, col coppapasta o un recipiente saranno più belle da vedere, ma voi potete creare le forme che volete, ad esempio formando dei filoncini potete semplicemente unire i lembi, o formare una sorta di treccia, potete lasciarle intere solo coppate senza buchetto, oppure formare una pallina e forarla con le dita al centro per formare le ciambelle col sistema probabilmente usato dalle nostre nonne.
Passate infine alla cottura, potrete scegliere di cuocerle in forno preriscaldato ventilato a 170 gradi per 15/20 minuti, risultato indubbiamente più leggero ma differente. Per friggerle invece, preparate un tegame ampio con bordi alti, scaldate l’olio che dovrà raggiungere una temperatura di circa 170 gradi, se non ne possedete uno, fate la prova con uno stecco, quando intorno si formeranno delle piccole bollicine, la temperatura sarà perfetta.
Quindi calate le graffe insieme ai foglietti di carta forno così da non toccarle in modo da non farle perdere voluminosità, rimuovetelo poi una volta entrate a contatto con l’olio e proseguite con la cottura. Appena risulteranno leggermente dorate iniziate a girarle, ripetendo il movimento fino a doratura completa, scolatele e lasciate asciugare poi l’eccesso di olio su carta assorbente e passatele ancora calde nello zucchero, stessa cosa che andrete a fare con quelle cotte al forno, saranno finalmente pronte da gustare. Buon appetito.
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