La presenza di Norovirus all’interno di un articolo alimentare porta le autorità competenti ad optare per il blocco della vendita.
Prosegue in maniera incessante il lavoro da parte del Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi. Gli ispettori preposti hanno infatti individuato un prodotto che non può in alcun modo essere sottoposto alla consueta vendita nei supermercati e nei negozi di alimentari.
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Si tratta di un alimento che presenta una problematica importante, tanto da essere definita seria all’interno della circolare di ritiro immediato emanata dal RASFF. Il problema riscontrato riferisce di presenza di DNA di Norovirus nella polpa di lupini di mare crude dal cuore commestibile crude e congelate.
Il Norovirus è un batterio che contamina determinati alimenti nello specifico più di altri. Ed in caso di assunzione degli stessi è possibile incappare in delle intossicazioni alimentari. I cui effetti possono andare da sintomi come vomito, diarrea, nausea e mal di stomaco.
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Qual è l’alimento colpito
In alcune situazioni però può essere necessario anche il dovere ricorrere ad un ricovero ospedaliero. I molluschi bibalve di diverso tipo sono tra gli alimenti maggiormente soggetti a manifestare la presenza del Norovirus.
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Dal RASFF prosegue incessante il lavoro di controllo, portato avanti ogni giorno. Le notifiche di allerta alimentare scattano tanto in Italia quanto nel resto del territorio inglobato all’interno dell’Unione Europea. Il Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi risponde infatti direttamente alla UE.
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Suo preciso compito è far rispettare le leggi in materia di sicurezza alimentare. In caso della anche minima irregolarità ecco scattare il richiamo dal mercato. Situazione che si presenta dozzine di volte ogni giorno in media.
