Il batterio che scatena il Norovirus era presente all’interno di un carico di ostriche vive, il pericolo per i consumatori è da non sottovalutare.
Norovirus, allarme in un carico di prodotti ittici di provenienza estera. Si tratta di un lotto di ostriche che l’Italia importa dalla Francia. A seguito dei controlli sulla qualità è emersa una contaminazione che è da attribuire direttamente a questo batterio. A parlare di tutto ciò è il RASFF.
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Come sempre, il Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi ha scovato un articolo alimentare non conforme alle regole. Cosa che avviene almeno una quindicina di volte al giorno, dopo tutti i controlli che vengono svolti in tutto il territorio degli Stati membri dell’Unione Europea.
Gli ispettori deputati ai controlli hanno avvisato il nostro Ministero della Salute dell’esistenza di questa problematica. Le ostriche contaminate dal Norovirus sono vive e coltivate oltralpe.
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Norovirus, fermato un carico di ostriche vive dalla Francia: quali sono le conseguenze nel mangiare cibo contaminato
L’ingestione di un prodotto del genere, interessato da una problematica simile, può comportare delle conseguenze anche importanti e da non sottovalutare per la salute dei consumatori.
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Più nello specifico i sintomi maggiormente noti e frequenti risultano essere i seguenti. Mal di stomaco, vomito, nausea, diarrea, dolori addominali diffusi. E può anche essere necessario un ricovero in ospedale, nel peggiore dei casi.
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Il prodotto in questione è stato prontamente bloccato prima della sua immissione nei consueti circuiti commerciali. Di conseguenza il RASFF non ha diffuso informazioni sensibili per il riconoscimento dello stesso. Come ad esempio il marchio, la data di scadenza o termine minimo di conservazione ed il numero di lotto.