Un noto chef stellato torna a essere protagonista della scena sui media a seguito dell’importante decisione presa sul suo futuro nel campo della ristorazione. Il famoso cuoco è davvero pronto per lasciare il mondo della cucina?
Come abbiamo avuto modo di spiegare anche in occasione della pubblicazione di numerosi articoli, sono molti gli chef italiani che negli anni hanno conquistato lo scenario italiano ed internazionale, con tanto di Stella Michelin a proprio seguito.
La conferma di quanto detto arriva anche dallo strabiliante successo che negli anni ha riscosso lo chef Ciccio Sultano che, grazie al lavoro fatto nel ristorante Duomo a Ragusa, già classificato due Stelle Michelin. L’intervista che lo chef ha rilasciato recentemente a Cook del Corriere della Sera ha innescato dei nuovi rumors. Ecco di cosa si tratta.
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Noto chef stellato lascia la ristorazione?
Nel corso delle ultime settimane sono state numerose le notizie pubblicate sul Ciccio Sultano e il progetto che intende mettere in atto insieme al ristorante Duomo a Ragusa, il cui obiettivo adesso è conquistate la terza Stella Michelin. Subito dopo per lo chef stellato arriverà anche il momento dell’addio alla ristorazione?
A chiarire tutto è stato lo stesso chef Sultano che al Corriere della Sera, parlando del suo futuro lavorativo, ha dichiarato: “Compiuti i 50 anni, mi sono chiesto: lavoro da 41 anni, cos’altro devo dimostrare? Ho pensato così di mollare stelle e stelline e riconvertire tutto per dedicarmi a una ristorazione più tranquilla. Non volevo più dedicare troppo tempo a questo mestiere. Volevo vivere, passare del tempo al mare, occuparmi della campagna, un progetto che prima o poi avvierò”:
La scelta di Ciccio Sultano
Lo chef Sultano, quindi, non ha nessunissima intenzione di lasciare il mondo della ristorazione e né tanto meno di allentare il tiro. Il cuoco siciliano, quindi, ha un obbiettivo ben prefissato da raggiungere nel più breve tempo possibile, ovvero quello della terza Stella Micheli.
Nel corso dell’ultimo anno, infatti, Ciccio Sultano ha messo in atto una vera e propria rivoluzione nel suo ristorante, con tanto di ritocco al menù, così come lo stesso ha spiegato durante l’intervista sopracitata. Lo chef, dunque, ha concluso così il racconto dei suoi piani in vista del futuro: “Dal prossimo anno chiuderemo un giorno in più alla settimana: chi lavora in cucina oggi non vuole solo più soldi ma maggiore libertà per vivere. Quindi, se vuoi una brigata performante che regga lo stress bisogna creare spazi e tempi di decompressione. Infine, cambieremo ancora qualcosa in cucina ma dettagli”. Lo chef ha poi concluso spiegando: “Una strada che, ovviamente, ha dei costi: aumentando i servizi, dovremo ritoccare un poco anche i prezzi. Dopo di che, chi di dovere mi ha detto: gestisci bene, con nonchalance, le due stelle Michelin. Ma lo dico chiaro: no, scusate, io preferisco gestirne tre con stress”.
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