La Nutella Vegana è la grande novità di Ferrero e ha ricevuto una ottima accoglienza, ma il prezzo fa storcere il negozio. Quanto costa.

Il prezzo della Nutella Plant Based è superiore rispetto alla versione tradizionale
La Nutella Plant Based costa di più (ricettasprint.it)

La Nutella vegana ha fatto il suo debutto nei supermercati, attirando l’attenzione di consumatori e appassionati di alimentazione sana. Tuttavia, è importante notare che questa novità ha un costo significativo.

Il prezzo per un vasetto da 350 grammi è di 4,49 €, ben il 50% in più rispetto ai 2,99 € della Nutella tradizionale. Al chilogrammo, la Nutella vegana si attesta a 12,82 €, mentre la versione classica si ferma a 8,54 €. Questo incremento di prezzo può sembrare notevole, ma in un mercato sempre più orientato verso scelte salutari e dietetiche, potrebbe essere considerato giustificato.

Quest’anno segna il 60° anniversario della Nutella originale, e Ferrero ha scelto di celebrare l’occasione introducendo la Nutella vegana, contraddistinta da un tappo verde e dalla scritta “Plant-Based”.

Questa mossa mira a catturare l’interesse di chi segue diete flessibili, riducendo il consumo di alimenti di origine animale, come il lattosio. Tuttavia, è importante sottolineare che, sebbene la Nutella vegana sia adatta per chi è intollerante al lattosio, non è raccomandata per chi ha allergie alle proteine del latte, poiché viene prodotta in uno stabilimento che tratta anche questo ingrediente.

Nutella vegana, dolce ma con l’amare sorpresa del prezzo

Il prezzo della Nutella Plant Based è superiore rispetto alla versione tradizionale
Nutella Plant Based (ricettasprint.it)

A differenza della Nutella classica, che utilizza latte scremato in polvere, la versione vegana impiega farina di ceci e sciroppo di riso. Quest’ultimo può risultare problematico per chi ha problemi di glicemia, ma è importante notare che anche la Nutella tradizionale non è esente da tali preoccupazioni.

Un altro elemento di distinzione riguarda gli aromi. Mentre la Nutella originale utilizza vanillina, la variante vegana fa ricorso a una miscela di aromi artificiali e sale da cucina. Questo porta a una differenza di gusto che alcuni esperti ritengono significativa.

Alcuni, come il Gambero Rosso, sostengono che le due versioni siano comparabili, notando una leggera variazione nella consistenza e una maggiore presenza di nocciola nella versione vegana. Ma altri critici avvertono che la Nutella vegana possa essere vista come una mera imitazione dell’originale.

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Ferrero non è estranea alle dinamiche del mercato della colazione dolce, che vale ben 5,9 miliardi di euro. Con l’introduzione della Nutella vegana, l’azienda mira a conquistare una fetta di consumatori più attenti alle scelte alimentari ed ai prodotti plant-based, un settore in rapida espansione con un incremento del 31% negli ultimi anni.

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Le creme spalmabili vegetali stanno guadagnando popolarità, e Ferrero ha deciso di rispondere a questa domanda crescente. Dal punto di vista nutrizionale, la Nutella classica contiene circa 56,3 grammi di zucchero per 100 grammi di prodotto, mentre la versione vegana ne ha solo 45,4 grammi.

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Questo potrebbe rappresentare un vantaggio per chi cerca di ridurre l’apporto di zuccheri nella propria dieta, sebbene entrambi i prodotti debbano essere consumati con moderazione