Sempre più persone hanno preso l’abitudine di consultare le offerte del supermercato. Ed il motivo non è affatto buono.
Le offerte del supermercato sono un qualcosa per il quale almeno una volta alla settimana in tanti tra noi si fermano per dedicare del tempo alla ricerca della spesa più conveniente. Questa consuetudine, che se ben fatta ha effetti positivi sulle nostre tasche, è raddoppiata nel corso delle ultime settimane.
La colpa è dei diversi rincari che stanno avendo luogo già da un pò e che contraddistingueranno le festività natalizie del 2021 orami molto vicine. Le promozioni e le offerte del supermercato di questo o quel nome di richiamo ci consentono di fare la spesa risparmiando.
Questa è una delle contromisure che possiamo prendere per contrastare l’aumento del pane e dei grano in generale, che si ripercuote con i rincari per quegli alimenti che sono a base di cereali, frumento e simili.
Ma va detto che già dal 2020 il potere di acquisto di tanti cittadini purtroppo è calato, dopo la crisi economica scaturita dalla pandemia. E dalla quale ancora diversa gente non è riuscita ad uscire fuori.
Offerte del supermercato, quali sono le più consultate
Da parte di tiendeo arriva ora una apposita analisi che riguarda l’importanza delle offerte del supermercato in questo particolare momento di congiuntura economica sfavorevole. Solamente ad ottobre il consultare le promozioni per la spesa ha rappresentato un qualcosa svolto dal 39% delle persone che vivono in Italia. Il doppio rispetto al solito.
I prezzi di alcuni alimenti in generale sono aumentati di più del 31% rispetto ad un anno fa nello stesso periodo. E fare la spesa costerà almeno il 5% in più rispetto a novembre 2020.
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E ad essere maggiormente ricercati sono quei prodotti che hanno visto il loro prezzo aumentare proprio negli ultimi 30 giorni. Le maggiori consultazioni riscontrate riguardano i seguenti alimenti:
- carne (+85%);
- uova (+241%);
- salumi (+2100%);
- fette biscottate, biscotti, crackers (+47%);
- vino (+142%);
- acqua (+129%);
- frutta (+8%);
- verdura (+7%);
Gli aumenti dei prezzi sono derivati anche da altri fattori impronosticabili come calamità naturali, siccità, allagamenti e simili, che hanno portato ad una penuria di raccolti e ad una offerta inferiore alla domanda. Con tutta probabilità questa situazione continuerà ad accompagnarci ancora per un anno.
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