In milioni hanno l’abitudine di fare qualcosa che li pone a stretto contatto con i derivati del petrolio in ambito alimentare. Quali sono le conseguenze di tutto questo.

L’industria alimentare sforna milioni e milioni di pezzi al giorno, con una sconfinata varietà che tutti quanti noi possiamo poi consultare nei supermercati, nei discount e negli altri punti vendita. Questi costituiscono le mete finali nella Grande Distribuzione Organizzata.

Donna che mastica
Ogni giorno mastichi petrolio e non lo sai (ricettasprint.it)

La produzione in serie però porta saltuariamente all’emergere di possibili situazioni di rischio per la salute dei consumatori. In questo senso ci sono le autorità preposte a vigilare su quello che è il corretto andamento delle cose.

Il Ministero della Salute ed altri enti che agiscono su tutto il territorio dell’Unione Europea, come il RASFF, devono vigilare sul corretto agire e sul fatto che non ci siano delle problematiche come ad esempio l’utilizzo di ingredienti consoni e che non siano fuori legge.

Proprio il territorio della UE vede la messa in vigore delle norme più stringenti in assoluto al mondo. Tutto questo depone a totale favore dei consumatori, che sono così sicuri di consumare articoli alimentari o che hanno attinenza con la persona i quali non sono rischiosi per la salute.

Cosa contiene un chewing gum? Ebbene si, anche petrolio: quanto ce n’è

Una persona che mastica del chewing gum
Cosa contiene un chewing gum? Ebbene si, anche petrolio (ricettasprint.it)

La presenza di petrolio nei chewing gum può sembrare sorprendente, ma in realtà è legata a componenti chimici derivati dal petrolio stessi. E che vengono poi utilizzati nella produzione di gomme da masticare.

La gomma da masticare può includere elastomeri sintetici, molti dei quali sono derivati dalla raffinazione del petrolio. Questi materiali artificiali forniscono la consistenza e la durabilità della gomma.

E non possono mancare poi gli additivi: oltre alla gomma base, i chewing gum possono contenere sostanze quali emulsionanti e stabilizzanti, alcuni dei quali possono essere prodotti a partire da derivati – indovina di cosa? – del petrolio. Il loro utilizzo in ambito industriale è usato per mantenere la gomma omogenea e per migliorare la sua durata.

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La buona notizia è rappresentata dal fatto che comunque questi ingredienti devono soddisfare dei criteri di qualità ben precisi imposti dalla Commissione Europea. Ciò vuol dire che, salvo delle sfortunate eccezioni, gli stessi non saranno mai nocivi per la salute delle persone. La quantità di additivi è soggetta a delle limitazioni che hanno validità su tutto il territorio della UE.

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Gli ingredienti utilizzati sono quindi sicuri. Sono invece le abitudini ed i comportamenti a potere esporre a dei possibili rischi. Ad esempio potrebbero svilupparsi delle specifiche allergie agli stessi e quindi non fa mai male consultare l’etichetta sul retro.

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Masticare gomme contenenti zuccheri aggiunti o artificiali in grandi quantità può portare a problemi dentali o gastrointestinali, piuttosto che ai rischi associati agli ingredienti derivati dal petrolio.