C’è uno studio che riguarda l’olio di oliva che dimostrerebbe come questo prodotto sarebbe in grado di stoppare la grave malattia.
L’olio di oliva rappresenta una delle eccellenze nella produzione in ambito alimentare che riguarda il nostro Paese. E specialmente nella sua rinomata e protetta versione extravergine è molto apprezzata. Grazie all’olio cosiddetto evo molte pietanze hanno modo di essere ulteriormente esaltate per quanto riguarda il loro sapore. Il condimento migliore possibile è proprio un cucchiaio di olio di oliva extravergine al giorno.
C’è anche la Dieta Mediterranea che mette in risalto questo aspetto e mette in primo piano tutte quelle che sono le qualità dell’olio di oliva. Ma come se non bastasse tutto questo allora ecco a supporto dell’olio evo, ed anche di quello tra virgolette normale, uno studio condotto dalla Harvard T.H. Chan School of Public Health in relazione ad un aspetto positivissimo giocato da questo prodotto.
Olio di oliva, contro la demenza aiuta tantissimo
Assieme ad un po’ di birra da assumere ogni giorno, l’olio d’oliva riuscirebbe ad arginare il manifestarsi della comparsa di alcune malattie neurodegenerative, prima fra tutte la demenza. E questa affermazione si basa sulle osservazioni compiute su più di 90mila persone che sono decedute dopo avere dovuto fare i conti con questa patologia grave. Si tratta di dati che risalgono dall’inizio degli anni Novanta ad oggi.
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Circa in 4500 sono morti proprio a causa della demenza e tra coloro che assumevano più di mezzo cucchiaio di olio di oliva al giorno i ricercatori hanno scoperto che proprio questo fattore ha fatto in modo che tali individui non finissero nel computo di quei 4500. Il livello di protezione contro la demenza era aumentato del 28%.
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Tutto ciò rappresenta l’ennesima dimostrazione di come occorra mangiare bene ed in maniera adeguata per stare bene. La cosa vale sia per i prodotti scelti che per la quantità coinvolta. E su questi aspetti nessuno potrà darci delle indicazioni migliori di un nutrizionista oppure di un dietologo.