Diverse marche di olio d’oliva andrebbero del tutto evitate perché non sono della qualità richiesta e possono addirittura presentare delle controindicazioni per la salute.
Con l’olio d’oliva la qualità è fondamentale e questo lo sanno tutti. Non tutti gli oli in commercio sono creati allo stesso modo e, purtroppo, non mancano le truffe e i prodotti di scarsa qualità. Ecco alcune tipologie di olio d’oliva da non comprare mai, per garantire un consumo consapevole e salutare.
![olio d'oliva supermercato](https://www.ricettasprint.it/wp-content/uploads/2025/02/Olio-doliva-quali-sono-marche-non-comprare-mai.jpg)
Olio vergine o extravergine di oliva di dubbia provenienza. La prima cosa da considerare quando si acquista olio d’oliva è la sua provenienza. Evita gli oli che non specificano chiaramente la regione o il Paese di origine. Gli oli d’oliva di qualità devono riportare dettagli sulla provenienza, poiché l’origine influisce enormemente sulle caratteristiche organolettiche e sulla qualità. Diffidare di etichette generiche come “Miscela di oli di oliva” o “Olio d’oliva da diverse origini”.
Quale olio d’oliva evitare
Oli filtrati e deodorati. Molti produttori, per aumentare la shelf-life e la brillantezza visiva dell’olio, ricorrono a processi di filtrazione e deodorizzazione. Questi trattamenti alterano il sapore e le proprietà nutritive del prodotto. Un olio d’oliva autentico dovrebbe presentare un aroma fruttato e un sapore ricco. Se l’olio ha un gusto o un odore neutro, potrebbe essere stato trattato e quindi di scarsa qualità.
L’olio d’oliva “lampante”. Questo tipo di olio non è idoneo per il consumo umano e viene comunemente usato per scopi industriali o come ingrediente nei saponi. L’olio lampante è caratterizzato da un’acidità elevata e un sapore sgradevole. È importante evitare qualsiasi etichetta che riporti “olio lampante”, in quanto è uno dei segni maggiori di bassa qualità.
![Olio d'oliva](https://www.ricettasprint.it/wp-content/uploads/2025/02/Quale-olio-oliva-evitare.jpg)
Olio d’oliva con additivi: Alcuni produttori utilizzano additivi chimici o aromi artificiali per migliorare il sapore dell’olio. Questi oli non solo sono di qualità inferiore, ma possono anche essere dannosi per la salute. È consigliabile leggere attentamente l’etichetta e diffidare degli oli che contengono ingredienti non naturali.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Carta stagnola o pellicola trasparente, cosa è meglio per avvolgere i tuoi alimenti?
Altre indicazioni da seguire
Prezzo troppo basso. Se un olio d’oliva ha un prezzo significativamente inferiore rispetto alla media di mercato, è probabile che non sia di qualità. La produzione di olio d’oliva di qualità richiede tempo, cura e risorse. Possedere un olio extravergine di oliva a un prezzo stracciato spesso significa che si tratta di un prodotto di scarsa qualità o diluito con altri oli.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Posso ancora bere il caffè scaduto o è meglio di no? E come usarlo nel caso?
Bottiglie trasparenti. La luce può deteriorare l’olio d’oliva, facendone perdere qualità e sapore. Gli oli d’oliva devono essere conservati in bottiglie scure o opache per proteggerli dalla luce. Non acquistare mai olio d’oliva confezionato in bottiglie trasparenti.
![Bottiglie olio d'oliva](https://www.ricettasprint.it/wp-content/uploads/2025/02/Altre-indicazioni-da-seguire.jpg)
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Hai del cibo scongelato da cucinare? I consigli per preservare sapore e debellare batteri
Ed olio biodegradabile o compromesso. Non comprare olio d’oliva che mostra segni di ossidazione, come un colore scuro, un odore rancido o un gusto amaro. Questi segni indicano che l’olio è andato a male e non è più sicuro da consumare.