Nemmeno un briciolo di carne, ma un sapore che tutti ricorderanno a lungo: le orecchiette al ragù vegano sono perfette per la vigilia
Pochi piatti sono così belli da vedere e buoni da mangiare come le orecchiette al ragù. Ma se a tavola, anche alla vigilia di Natale o Capodanno, ci sono dei vegani e dei vegetariani, perché non farli partecipare?
Così basta preparare un bel ragù vegano, senza un grammo di carne e buonissimo, oltre che molto profumato.
Orecchiette al ragù vegano, il segreto è un prodotto che si trova facilmente
Quindi in questo ragù non ho la carne, ma mi serve la stessa carica proteica e un alimento che la ricordi nel piatto anche nell’aspetto. Il segreto si chiama soia granulare, un prodotto ricco di fibre e che non patisce una cottura prolungata, come quella del ragù. Tutto quello che devi fare è reidratarla, poi sarà perfetta.
Preparazione:
400 g orecchiette fresche o secche
1,5 l passata di pomodoro
300 g soia granulare
2 cipolle rosse
3 spiocchi di aglio
2 carote medie
1 costa di sedano
5 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 bicchiere di vino rosso
2 foglie di alloro
4 foglie di basilico
sale q.b.
pepe q.b.
Preparazione: passo passo primo vegetariano
La prima operazione da fare è quella di reidratare la soia granulare. La mettiamo in una pentola con abbondante acqua bollente salata. Lasciamo cuocere da quel momento per 1e minuti e poi scoliamo. Aspettiamo che sia completamente freddo, lasciando la soia nello scolapasta.
Il segreto, come quando facciamo spurgare le melanzane, è mettere un peso. Ci servirà a far uscire tutta la parte liquida conservando solo il buono della soia.
Adesso procediamo come sempre quando prepariamo il ragù di carne classico. Sbucciamo le cipolle e le tritiamo finemente insieme agli spicchi di aglio privati dell’anima. Li mettiamo a rosolare a fiamma media in una padella con 4 cucchiai di olio extravergine e aspettiamo che prendano colore.
A quel punto aggiungiamo la soia granulare ormai fredda. Lasciamo che anche questa prenda calore, quindi la sfumiamo con il vino rosso, a fiamma alta aspettando che la parte alcolica sia evaporata.
Arriva il momento di aggiungere la passata di pomodoro, insieme alle foglie di alloro. Assaggiamo, regoliamo di sale e di pepe, poi mettiamo un coperchio e facciamo cuocere a fiamma moderata per altri 45 minuti.
A cottura quasi ultimata insaporiamo il ragù anche con le foglie di basilico e assaggiamo per capire se manca ancora di sale. Facciamo anche cuocere le orecchiette e le scoliamo al dente, ma contrariamente ad altri piatti, direttamente nella terrina. Condiamo con abbondante ragù vegano e serviamo con un filo di olio a crudo.