Emerge nuovamente una problematica seria legata ad un prodotto contaminato da ossido di etilene. Scatta il ritiro immediato dai supermercati.
Ancora una volta scatta un provvedimento di richiamo alimentare per colpa di una contaminazione da ossido di etilene. Si tratta di una problematica che affonda le proprie radici ormai da settembre 2020. Da allora in poi migliaia di prodotti hanno subito delle notifiche di ritiro dal commercio. Si tratta in tutti i casi di alimenti con al loro interno dei semi di sesamo nei quali l’ossido di etilene era presente in quantità eccessive.
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A volte anche di dieci, quindi od anche più volte superiore rispetto alla quantità massima fissata dalla legge. Questa sostanza viene utilizzata come pesticida e la fonte del problema è inquadrata, dal punto di vista geografico, in India. Da lì in poi le importazioni dei semi di sesamo inquinati hanno causato problemi su problemi. Adesso il Ministero della Salute adesso pubblica una nota nella quale avvisa i consumatori del ritiro dagli scaffali di supermercati e negozi di alimentari di alcuni semi di sesamo. Il marchio del prodotto è TRS, con la denominazione di vendita che è la seguente: TRS SESAME SEEDS BLACK 100 G.
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L’articolo alimentare è prodotto per India Trading S.r.l. da TRS Wholesale Ltd, in uno stabilimento situato in Inghilterra. I semi di sesamo tolti dal mercato riportano come data di scadenza o termine minimo di conservazione la seguente indicazione: BB 06/2021. Il numero di lotto cui fare riferimento è invece BATCH CODE P60806. Il prodotto è confezionato in sacchetti da 100 grammi ciascuno, in cartoni da 20 pezzi ciascuno.
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Le autorità sanitarie nostrane invitano i consumatori che abbiano eventualmente questo articolo in casa a restituirlo con effetto immediato. Lo stesso va riconsegnato al punto vendita dove è stato precedentemente acquistato, per avere un rimborso. Esibire lo scontrino di riferimento non è necessario in situazioni di emergenza per la salute dei consumatori come questa appena descritta.
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