L’azienda piemontese ha reso noto di avere ordinato per l’immediato ritiro. Il perché di questi Ovetti Kinder ritirati.
Ovetti Kinder ritirati, la drastica decisione è giunta su scelta diretta da parte di Ferrero, che è notoriamente da decenni l’azienda produttrice del famoso dolcetto contraddistinto dal fatto di contenere una sorpresa diversa. Si tratta dei Kinder Schoko-Bons, ovetti di piccole dimensioni contenuti in dei sacchetti.
C’è un rischio potenziale individuato riguardo all’eventuale consumo di questi ovetti Kinder ritirati, da cui la scelta di toglierli dal mercato, nonostante il periodo che si aggira attorno alle festività di Pasqua rappresenti una parte dell’anno particolarmente favorevole per le vendite.
Ma non c’è ricavo che tenga quando si tratta della salute dei consumatori, e specialmente quando la stragrande maggioranza di questi è rappresentata da bambini. Così ecco che assistiamo agli ovetti Kinder Schoko-Bons ritirati, in base a quanto fatto sapere dalla Food Standars Agency, che è l’ente che presiede al rispetto delle regole in fatto di sicurezza alimentare nel Regno Unito.
Il rischio collegato al prodotto indicato è rappresentato da un riconosciuto collegamento con un focolaio di Salmonella. Il richiamo dal mercato ha avuto luogo a scopo cautelativo.
Gli esemplari di ovetti tolti dal commercio sono prodotti solitamente in Belgio, nello stabilimento di Arlon. Ma dopo l’emergere di 57 casi di Salmonellosi, che ha riguardato anche diversi bambini, chi di dovere ha predisposto per il ritiro dalle vendite.
La cosa riguarda sia unità singole che vendute in confezioni da tre. Ferrero ha di sua spontanea volontà predisposto il ritiro dei suoi Ovetti Kinder Schoko-Bons dopo l’emergere di questi casi. Sarebbero riversi i lotti interessati.
Ma come detto, gli affari hanno una importanza decisamente secondaria in situazioni come quella appena descritta. E ne va anche del proprio buon nome. Con questa scelta, Ferrero ha dimostrato di essere sensibile alle problematiche che riguardano la tutela della salute dei propri consumatori.
Sui social network in molti hanno elogiato questa decisione comunicata da parte dell’azienda, facendo anche degli esempi negativi avvenuti in passato, non solo in ambito alimentare, di come invece i soggetti interessati abbiano fatto finto di non essere a conoscenza i problematiche anche gravi, mettendo in vendita prodotti fallati e potenzialmente pericolosi.
Di seguito i lotti indicati anche da una apposita notifica del Ministero della Salute:
Gli articoli interessati hanno una data di scadenza compresa tra il 28 maggio 2022 e il 19 agosto 2022. Nonostante ciò, l’azienda aggiunge che da più di sei mesi non aveva ricevuto notifiche di allerta o di casi controversi legati al consumo diretto con i propri prodotti.
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