Per pane e prodotti da forno di vario tipo c’è l’obbligo di presentare un dettaglio fondamentale per potere procedere con la messa in commercio. Di che cosa si tratta.
Pane e prodotti da forno siamo abituati da sempre a comprarli dal nostro panettiere di fiducia oppure nei supermercati, nei discount e nei negozi di alimentari dove siamo abituati a fare la spesa. Da oggi però cambiano alcune cose.
Ovviamente sarà sempre possibile potere acquistare il pane e prodotti da forno vari in questi posti, ma con una norma ulteriore dalla quale non si dovrà prescindere. E la cosa vale anche per ristoranti, trattorie e simili.
C’è l’obbligo, entro pochi giorni, di dovere compilare una dichiarazione di provenienza di pane e prodotti da forno di vario tipo. Quali ad esempio croissant e tanto altro.
Questa misura ha trovato il suo concepimento allo scopo di fornire una maggiore tutela in fatto di salute e di sicurezza alimentare. Però il tutto riguarderà un territorio ben specifico e circoscritto.
Pane e prodotti da forno, dove scatta l’obbligo di certificazione di provenienza scritta
Il provvedimento è figlio di una disposizione che porta la firma dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e veterinaria (USAV) e riguarda la Svizzera.
Un altro dei suoi scopi è quello di rendere più chiare le idee dei consumatori, che potranno riconoscere il Paese di provenienza di questi prodotti con maggiore facilità. Infatti c’è un aumento significativo di importazioni di questi alimenti nel corso degli ultimi anni.
È previsto un periodo di transizione con scadenza al 31 gennaio 2025. L’idea è anche quella di fare in modo che il Paese elvetico si accodi a quelle che sono le normative in materia che attualmente sono presenti nell’Unione Europea.
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Una delle voci più importanti di questa misura riguarda le indicazioni inerenti i quantitativi di PFAS presenti. In questo caso tali limiti vigono anche per altri tipi di alimenti come pesce, frutti di mare, carne ed uova.
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I PFAS sono le cosiddette sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate, residui chimici che si accumulano nell’ambiente ed anche nell’organismo mediante involucri come imballaggi e tanto altro che viene a contatto con i cibi che mangiamo.
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Sono fortemente persistenti sia nel corpo che nell’ambiente e possono essere potenzialmente nocive.