Il pane raffermo non si butta… perché oltre essere utile per molte ricette ci sono dei trucchetti incredibili per farlo rinvenire.
Durante gli anni sarà capitato di certo di assaporare le polpette di pane raffermo preparate con succo di pomodoro e arricchite anche con altri ingredienti, una ricetta tipica che le nostre nonne hanno sempre proposto in giro per la nazione.
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Sempre loro nel tempo sono state in grado di trovare dei perfetti escamotage che ci permettessero di non buttare via il pane raffermo, conosciuto anche con l’appellativo di “pane vecchio“. Una lunga serie di rimedi che ci permetteranno di salvare questo alimento prima di gettarlo nella spazzatura, i quali un tempo venivano utilizzati sempre dalle nostre nonne e mamme imparando a sprecare il buon cibo evitando costi onerosi che gravano poi su tutta la famiglia quando si tratta di spese settimanali.
Come possiamo far rinvenire il pane raffermo?
Molto spesso il pane vecchio viene utilizzato anche per creare delle bruschette, oppure dei crostini cotti al forno. Nel caso in cui non abbiamo avuto del tempo per comprare del pane fresco, o più semplicemente vogliamo davvero evitare lo spreco alimentare sappiate che basta davvero poco per farlo rinvenire e servirlo in tavola.
Negli ultimi anni la tecnica più utilizzata è quella di metterlo in forno a circa 120 gradi per 15 minuti, allo stesso modo possiamo fare appello al microonde. In questo caso specifico dovremmo avvolgere il pane della carta da cucina in umidità con acqua e metterlo all’interno del forno per circa 30 massimo 60 secondi e tornerà come nuovo.
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Il trucco per il pane raffermo delle nostre nonne
Le nostre nonne per far rinvenire il pane da raffermo solitamente avevano l’abitudine di tagliarlo a fette mediante l’uso di un coltello in importante, quindi particolarmente tagliente. Successivamente spennellavano con dell’acqua oppure un po’ di latte finché la mollica non sembrava abbastanza incappata. Così facendolo riponevano in forno per circa 5 minuti e il pane era già subito morbido e croccante come sei giorni per lui non fossero passati.
Quest’ultime escamotage in particolar modo può essere utilizzato anche con una padella molto calda, evitate però di inzuppare eccessivamente la mollica del pane ma fate in modo che sia sufficientemente bagnata. In questo modo potrete controllare personalmente il pane e quando valuterete che sia abbastanza pronto potrete servire direttamente in tavola, sarà di nuovo croccante e delizioso da mangiare nessuno si accorgerà che in realtà era raffermo.
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