Quanto c’è da credere ad un inglese che critica il panettone ed esalta invece il dessert tipico delle sue parti? Probabilmente molto poco.
Il panettone fa parte della tradizione gastronomica della nostra cucina. Non è Natale senza panettone, ed anche pandoro, ed in ogni casa tra dicembre – ormai anche novembre – e gennaio va a finire sempre che ce n’è almeno uno da gustare.
A noi italiani piace e per questo troviamo senza senso l’articolo del Times che si è scagliato senza mezzi termini contro il dolce di Natale nato a Milano, almeno nella sua forma moderna.
Perché ci sono anche documentazioni e testimonianze che parlano di antenati del panettone concepito nel 1919 da Angelo Motta. Fatto sta che ad un certo Tony Turnbull che scrive per l’appunto per il londinese Times “el panetùn” proprio non è piaciuto.
E sin qui va bene, ci sta, i gusti son gusti. Ma perché mettere a paragone un qualcosa che non ha apprezzato e che non fa parte degli usi e costumi britannici con qualcosa che invece è tipico di quelle parti?
La critica al panettone appare quanto meno di parte
L’inglese Turnbull avrebbe criticato il panettone elogiando invece l’inglesissimo pudding (chi l’avrebbe mai detto…!) Quasi la stessa cosa del sentire elogiare la cucina vegetariana da parte di chi non mangia carne, o i posti di montagna da chi non apprezza il mare.
Per quello che è un paragone – con relativa polemica contro il dolce natalizio italiano – del tutto priva di senso. Ma probabilmente a mister Turnbull non è andato giù il fatto che le vendite dei panettoni in Gran Bretagna sono aumentate di ben il 24% quest’anno.
A tutto svantaggio proprio del pudding, che è una sorta di budino. Turnbull ritiene che il panettone sia buono solo per farci per l’appunto il pudding aggiungendo il burro. Per il resto pare che lo abbia trovato troppo dolce e troppo cotto.
Parole che però sanno molto di acqua tirata al proprio mulino. E poi ecco il delirio finale: “Tante famiglie preparano il pudding a casa e non il panettone”.
La verità è che sono buoni entrambi
Tanto basta ed avanza per capire che questo personaggio non deve avere una percezione adeguata di quanto va affermando.
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Infatti il panettone viene preparato esclusivamente nei laboratori di pasticceria predisposti. Una sua preparazione in casa sarebbe molto complicata.
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D’altronde non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace, e questo detto vale anche per quel che più ci aggrada in cucina.
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A Turnbull auguriamo buon Natale e buon pudding, a tutti gli altri la stessa cosa, e senza preferenze. Magari potremmo anche gustare insieme panettone e budino.
