Per festeggiare la Festa della Liberta e onorare i partigiani che l’hanno conquistata per noi, il panificatore Fulvio Marino ci prepara la Grissia piemontese che era il pane preferito di suo nonno Felice partigiano.
La Grissia piemontese del panificatore Fulvio Marino è un pane molto bello da vedere oltre che da assaporare. Questa prelibatezza ci parla di Piemonte ma anche di campagna, di resistenza, di coraggio ecc.. Questo è appunto il pane dedicato a nonno Felice e a tutti i partigiani di quell’epoca da parte di Fulvio Marino.
Le indicazioni per realizzare questa preparazione favolosa sono state illustrate dal panificatore Fulvio Marino ai telespettatori della famosa trasmissione televisiva di cucia “È sempre mezzogiorno” durante la puntata andata in onda su Rai Uno il 25 aprile 2022.
Grissia piemontese del panificatore Fulvio Marino ecco come si fa
La Grissia piemontese del panificatore Fulvio Marino è un pane speciale veramente buono perché sa di libertà: un privilegio questo che solo chi l’ha perso anche per poco tempo può davvero comprendere. Questo era “il pane preferito di mio nonno. spiega il panificatore Fulvio marino- ma non soltanto perché è meraviglioso ma perché aveva un significato molto importante anche legato appunto alla resistenza. Mio nonno l’8 settembre quando c’è stato l’armistizio si trovava sul Brennero e in quel momento riuscì a scappare ed era fondamentalmente senza documenti e chi veniva preso senza documenti con documenti da combattente diciamo veniva deportato e addirittura fucilato. E a Malè, che è un piccolo paese appunto in Trentino, il podestà del posto che era un antifascista lo aiutò e gli fece una carta di identità falsa. E lui grazie a questa carta di identità riuscì a tornare a casa”.
E “quando mi raccontò questa storia bellissima-conclude il panificatore Marino- mi disse io ho mangiato mele per tutto il viaggio e non avevo un pezzo di pane. Finalmente quando arrivò nel Monferrato e iniziava a conoscere delle persone, la prima cosa che feci mi mangiai una Grissia intera. Quando ho mangiato questo pane io mi sono sentito a casa e mi sentivo libero perché non sono stato deportato e non sono stato fucilato”.
Questa ricetta, come già detto, è stata realizzata dal panificatore Fulvio Marino durante la suddetta puntata della famosa trasmissione televisiva di cucina “È sempre mezzogiorno” andata in onda su Rai Uno.
Realizzato in: pochi minuti
Temperatura di cottura: 200 gradi
Tempo di cottura: 25 minuti
Tempo di riposo: alcune ore
- Strumenti
- una ciotola
- un cucchiaio
- una leccarda
- carta forno
- pellicola trasparente
- Ingredienti
- per la biga
- 500 g di farina tipo 0
- 250 di acqua
- 5 g di lievito di birra
- per l’impasto
- biga
- 500 g di farina 0
- 300 ml di acqua
- 10 g di malto in polvere
- 12 g di lievito di birra
- 18 g di sale
- 50 g di strutto
Grissia piemontese del panificatore Fulvio Marino, procedimento
Miscelate la farina l’acqua e il lievito per avere una biga che farete riposare per 18 h a 18°. Trascorso il tempo necessario, prendete il pre-fermento e aggiungeteci la farina, la maggioranza dell’acqua, il lievito e il malto già sciolto in un poco d’acqua. Continuate a impastare e inglobate il sale e la restante acqua. Infine, incorporate lo strutto e afte riposare l’ìmpasto coperto per 1 h a temperatura ambiente. Passato il tempo occorrente, dividete il composto in panetti da 200 g che farete riposare su una teglia, alla giusta distanza tra loro, per 20 minuti prima di usarli per dare forma alle grissie che farete riposare per 90 minuti, coperte con pellicola trasparente, sempre a temperatura ambiente.
Ultimata la lievitazione, mettete i pani capovolti, mantenendo la giusta distanza li uni dagli altri, su un’altra leccarda foderata di carta forno e incideteli al centro con un taglio non profondo prima di infornare a 200° per 25 minuti.
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