Grazie ai Carabinieri Forestali del Gruppo di Foggia è avvenuta una operazione di portata enorme, che cosa ha portato le autorità a dovere intervenire.
Passata di pomodoro, le autorità hanno sottoposto a sequestro un enorme quantitativo di prodotti già confezionati. Il tutto avrebbe dovuto essere messo in vendita, ma per fortuna c’è stato l’intervento urgente da parte delle forze dell’ordine preposte.
Forze dell’ordine che hanno recentemente scoperto un ampio deposito contenente una quantità massiccia di passata di pomodoro priva di etichettatura e informazioni sulla provenienza dei pomodori utilizzati nella produzione.
L’operazione, condotta dai Carabinieri Forestali del Gruppo di Foggia e dagli ispettori dell’ICQRF (Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agro-alimentari) di Puglia e Basilicata, ha portato al sequestro di circa 176.000 barattoli di passata, il cui valore commerciale avrebbe potuto superare i 265.000 euro.
Il deposito, situato nelle campagne di Cerignola, conteneva prodotti completamente anonimi, privi delle obbligatorie indicazioni relative all’origine e allo stabilimento di produzione.
Passata di pomodoro, sequestrato un quantitativo ingente
Questa scoperta fa parte di una più ampia campagna di prevenzione e contrasto alle frodi alimentari, nota come “Piani di azione per la tutela delle produzioni agroalimentari e il contrasto alla contraffazione”, sotto l’iniziativa “Campagna Controlli 2024”.
L’obiettivo principale di questa operazione è garantire la sicurezza alimentare e assicurare una corretta etichettatura dei prodotti, offrendo ai consumatori la certezza di acquistare beni di qualità e correttamente etichettati.
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La passata di pomodoro è un ingrediente fondamentale nella cucina italiana, utilizzato in una miriade di ricette. Per scegliere una passata di qualità, è importante controllare attentamente l’etichetta degli ingredienti, preferendo prodotti semplici e privi di additivi o conservanti.
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Ed è vitale verificare il tipo di pomodoro utilizzato, il colore e la consistenza del prodotto. Nonché l’origine, preferendo passate italiane provenienti da regioni rinomate per la coltivazione del pomodoro.
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Questo sequestro mette in luce l’importanza di una maggiore vigilanza sulla filiera alimentare, al fine di garantire la trasparenza e la sicurezza dei prodotti offerti ai consumatori. Le autorità competenti continuano a lavorare alacremente per contrastare le frodi e tutelare la qualità delle produzioni agroalimentari.