Da più parti viene sollevata la problematica della pasta al glifosato, che riguarda anche l’Italia e marchi di casa nostra con grano estero.

La pasta al glifosato continua a rappresentare una problematica con la quale dovere fare i conti in Italia e non solo. Per quanto riguarda il nostro Paese dal Canada arrivano navi cariche di grano locale ritenuto contaminato in maniera importante da tale sostanza. E questo perché le norme di sicurezza canadesi risultano essere a tutti gli effetti molto più permissive di quelle dell’Unione Europea.

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Tra l’altro il grano estero viene impiegato anche alla base della lavorazione di certi tipi di pasta che si danno per scontato essere italiani. Riguardo al glifosato, esso è un diserbante utilizzato nelle coltivazioni che però può restare in tracce anche significative sui prodotti della terra destinati al commercio. E quindi l’ingestione in quantità importanti e potenzialmente nocive è una eventualità tanto spiacevole quanto possibile. Il sito greenme riporta che nel porto di Bari sono arrivate due grosse navi da trasporto merci tra il 18 ed il 23 novembre scorsi, citando Il Salvagente e Grano Salus. Quest’ultima è l’associazione che difende i diritti degli esercenti di categoria e che da molto tempo si batte per promuovere il grano di produzione italiana anziché quello importato dall’estero. Il quale può essere in diversi casi da monte della pasta al glifosato.

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Pasta al glifosato, il problema non è da sottovalutare

I carichi a bordo sono partiti in entrambi i casi dal Quebec, con le due immani imbarcazioni che hanno effettuato uno scalo a Gibilterra per il controllo di merci. A bordo c’erano 550mila quintali di grano canadese in totale. La tappa a Gibilterra non è avvenuta per caso: essa serve per evitare i controlli da parte delle autorità sanitarie italiane in qualche modo. Lì avviene infatti lo sdoganamento del carico. Ci sono dei test di qualità effettuate su alcuni campioni di pasta italiana che presentano ingenti tracce di glifosato ed altri contaminanti. In prevalenza pesticidi e diserbanti.

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“Il Governo sia più deciso negli interventi”

Grano Salus richiede poi ancora una volta un intervento più deciso da parte del Governo, che è chiamato a sospendere il rinnovo del glifosato e ad incentivare la distribuzione del grano coltivato in casa nostra anziché quello estero, che economicamente risulta più conveniente per alcune aziende. Ma soprattutto, occorre potenziare i controlli allo scopo di impedire la messa in vendita di prodotti che presentano al loro interno degli ingredienti contaminati.

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