Sulla pasta come cucinarla e cosa sapere riguardo alle modalità di acqua e sale da impiegare sono essenziali per avere un risultato al top.
Pasta come cucinarla. Ci sono tanti modi a seconda della ricetta di riferimento. Più di una volta a settimana mettiamo l’acqua in pentola e vi tuffiamo all’interno questo o quel tipo di quello che è un prodotto gastronomico caratteristico dell’Italia. Crisi o non, questo è uno degli alimenti che non manca mai sulle tavole di ognuno di noi.
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Unione Italiana Food, nel novero della iniziativa da essa stessa patrocinata, dal titolo #PastaDiscovery. Si tratta di una serie di appuntamenti nei quali parlare della pasta e di come cucinarla in maniera ineccepibile. Uno degli argomenti che più suscita l’interesse degli utenti è relativo alla cottura.
Gli esperti dell’Unione Italiana Food consigliano di procedere con quella al dente, con tanto di assaggio preliminare ed indicativo della bontà di cosa bolle in pentola.
Anche se c’è chi ama anche la pasta ‘al chiodo’, scolata cioè di poco in anticipo rispetto ad una cottura al dente. Al Meridione invece i piatti di pasta vengono graditi tendenzialmente più duri rispetto al Settentrione.
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Pasta come cucinarla, consigli su acqua e sale
Attenzione alla quantità di acqua impiegata. Le caratteristiche della pasta in commercio oggi fanno si che essa rilasci meno amido nella fase di cottura, rispetto al passato. Quindi, anziché il tradizionale litro ogni 100 grammi, oggi ci si attesta sui 0,7 litri per questa misura.
L’acqua di cottura poi è importante perché serve per mantecare e legare alla pasta il condimento scelto. Oppure per intervenire nel caso la pasta risulti troppo asciutta. Inoltre l’acqua di cottura può essere riutilizzata per lavare piatti, pentole, posate e quant’altro.
Capitolo sale: esso deve essere usato tra i 7 ed i 10 grammi per ciascun etto di pasta. Ed aggiunto appena prima di scolarla. Se poi il condimento scelto sarà salato di suo, è bene usare anche meno sale a quel punto.
La pasta deve essere posta insieme e con delicatezza in pentola una volta che l’acqua comincia a bollire. Poi va mescolata di continuo utilizzando un mestolo in legno, per evitare che si attacchi sul fondo.
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Gli sbagli che vanno evitati
Ovviamente, in base alla quantità che ci accingiamo a cucinare, è bene scegliere la grandezza della pentola, che non deve essere né troppo grande né troppo piccola. Poi per la pasta corta sono indicate le pentole normali. Per quella lunga ci vogliono quelle alte.
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Il coperchio, secondo gli esperti, è utile per accelerare il processo di bollitura, ma poi andrebbe tolto, per una cottura scoperta.
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Tra le cose da non fare ci sono: cuocerla con poca acqua, assolutamente no. Passarla sotto acqua corrente, sbagliatissimo in quanto questo laverà via il sapore. Vietato anche aggiungere l’olio in cottura, un procedimento inutile e che impedirà al condimento di legarsi. È sbagliato anche mettere nelle fasi finali della cottura: va aggiunto quando l’acqua bolle.