Pasticciotti leccesi antichissimi come lo è la ricetta, ogni volta che li faccio sono sempre troppo pochi! Sono incredibilmente buono e sanno di tradizione.
I pasticciotti leccesi sono un’autentica delizia della tradizione salentina, un dolce che racchiude tutto il calore e la generosità di questa terra. La loro storia affonda le radici nei secoli, e ogni morso è un viaggio nei sapori autentici della Puglia. Realizzati con una frolla friabile e un cuore cremoso di crema pasticcera, i pasticciotti sono un simbolo di golosità e di convivialità. Sono perfetti per la colazione, per una merenda speciale o come dessert da offrire agli amici: impossibile resistere al loro fascino semplice ma irresistibile.
La magia dei pasticciotti sta nella loro apparente semplicità. Con pochi ingredienti, selezionati con cura, si può creare un dolce capace di conquistare grandi e piccini. La loro forma ovale, la doratura perfetta e il profumo che si sprigiona dal forno sono un invito a lasciarsi coccolare da una bontà senza tempo. E ogni volta che li preparo, mi accorgo che ne servirebbero sempre di più: spariscono in un attimo, lasciando solo il desiderio di assaggiarne un altro. È proprio questa la loro forza: non stancano mai, anzi, ogni assaggio sembra migliore del precedente.
Pasticciotti leccesi
Preparare i pasticciotti leccesi è un’esperienza che richiede un po’ di pazienza, ma che ripaga con un risultato straordinario. La frolla deve essere morbida ma consistente, per avvolgere perfettamente la crema senza rompersi. La crema pasticcera, liscia e profumata, è il cuore che rende i pasticciotti unici. E quando il tutto si unisce nel forno, il risultato è un dolce che racchiude in sé tutta la tradizione e il sapore del Salento. Seguendo questa ricetta, anche tu potrai portare in tavola un pezzo di Puglia, regalando ai tuoi cari un momento di autentica dolcezza.
Ingredienti
farina 00 500 g
zucchero 200 g
burro 200 g
uova 2 intere più 2 tuorli
scorza grattugiata di un limone
lievito per dolci 1 cucchiaino
latte 500 ml
zucchero per la crema 120 g
tuorli per la crema 4
amido di mais 40 g
vaniglia una bacca o una bustina
Pasticciotti leccesi antichissimi come lo è la ricetta, ogni volta che li faccio sono sempre troppo pochi! Procedimento
Inizia preparando la crema pasticcera, così avrà il tempo di raffreddarsi. Scalda il latte con la bacca di vaniglia incisa o, se preferisci, una bustina di vanillina. Nel frattempo, sbatti i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso, poi incorpora l’amido di mais setacciato. Versa il latte caldo a filo sul composto di uova, mescolando continuamente per evitare grumi, quindi trasferisci tutto in un pentolino e cuoci a fuoco basso, mescolando con una frusta, fino a ottenere una crema densa. Toglila dal fuoco, elimina la vaniglia e copri con pellicola a contatto per evitare che si formi la crosticina.
Passa alla pasta frolla. In una ciotola capiente, lavora il burro freddo a pezzetti con la farina fino a ottenere un composto sabbioso. Aggiungi lo zucchero, il lievito, la scorza di limone grattugiata e le uova, impastando velocemente fino a formare un panetto omogeneo. Avvolgilo nella pellicola trasparente e lascialo riposare in frigorifero per almeno 30 minuti, così sarà più facile lavorarlo.
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Come fare i Pasticciotti leccesi
Quando tutto è pronto, stendi la frolla su un piano leggermente infarinato, fino a ottenere uno spessore di circa 3-4 millimetri. Ritaglia dei dischi di pasta e usali per foderare gli stampini ovali, leggermente imburrati e infarinati. Riempi ogni stampino con un generoso cucchiaio di crema pasticcera e copri con un altro disco di frolla, sigillando bene i bordi. Con una forchetta, pratica qualche foro sulla superficie per evitare che la pasta si gonfi troppo in cottura.
Cuoci i pasticciotti in forno preriscaldato a 180°C per circa 25-30 minuti, o finché non saranno ben dorati. Il profumo che invaderà la cucina sarà irresistibile, un preludio alla bontà che ti aspetta. Una volta sfornati, lasciali intiepidire prima di sformarli e gustarli. I pasticciotti sono deliziosi sia tiepidi che freddi, e ogni morso sarà un assaggio della tradizione salentina, una coccola per il palato che ti farà desiderare di rifarli ancora e ancora.
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