Oggi vi presentiamo un dolcino paffuto invitante e goloso. Stiamo parlando del Pasticciotto leccese. Si tratta di un dolce tipico nostrano, più precisamente di un dolcino che ha origine nella regione Puglia nel 1745 a Galatina (provincia di Lecce) nella pasticceria “Ascalone”.
Questo dolce dalla forma accattivante è uno scrigno di pasta frolla friabile e gustosa che racchiude un’anima di crema. Non è un dolce light anche perché la pasta frolla è realizzata con lo strutto ma sicuramente è un dolcino irresistibile.
Ottimo da gustare al mattino per una colazione golosa e sostanziosa. Piace sia a grandi che piccini: gli adulti potranno gustarlo con un buon caffè oppure un macchiato mentre i bambini potranno mangiarlo accompagnato con un bel bicchiere di succo d’arancia fatto in casa oppure con una spremuta appena fatta.
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Dosi per: 10-12 pasticciotti
Realizzato in: pochi minuti
Tempo di riposo: 2 h
Temperatura di cottura: 220 gradi
Tempo di cottura: 10 minuti
Scaldate a fiamma dolce il latte con la bacca di vaniglia aperta e incorporate i tuorli sbattuti con lo zucchero e la farina setacciata. Cuocete senza mai smettere di mescolare per i minuti necessari ad avere una crema pasticcera della consistenza desiderata che farete raffreddare in frigorifero coperta con un foglio di pellicola a contatto.
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Nel frattempo, mescolate lo zucchero con lo strutto e unite le uova, la farina, la bacca di vaniglia e la scorza grattugiata di limone. Impastate con cura senza montare la pasta frolla e fatela riposare in frigo per 1 h. Trascorso il tempo necessario, stendete la pasta frolla per avere una sfoglia di 0,5 cm con la quale fodererete gli stampini, imburrati e infarinati. Farcite ogni base con 2 cucchiaini di crema e un’amarena e ricoprite ogni ripieno con della pasta frolla. Sigillate con cura i bordi di ogni dolcino e fateli riposare in frigo per 1 h prima di spennellare la loro superficie con l’uovo sbattuto e infornarli a 220° per 10 minuti, o fino a doratura. Serviteli ancora caldi.
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