Sono tanto buone quanto “pericolose” per il girovita: con le patate non bisogna esagerare, ma è possibile cucinarle in maniera sicura in questo senso.

Come cucinare le patate per non ingrassare
Patate (Ricettasprint.it)

Le patate sono un ingrediente essenziale nella nostra alimentazione, una vera e propria pietra miliare della cucina. Questo versatile tubero può essere preparato in innumerevoli modi, dalla classica patata fritta alla semplice patata lessa.

Però uno dei maggiori timori quando si tratta di mangiare le patate è il loro elevato contenuto calorico. Fortunatamente, grazie ad alcuni semplici accorgimenti, è possibile gustare le patate senza dover prestare troppa attenzione alle calorie.

Le patate, appartenenti alla famiglia dei tuberi, sono considerate da sempre un alimento nutriente e saziante. Sono ricche di carboidrati, fibra e diverse vitamine e minerali essenziali per il nostro organismo.

Il loro apporto calorico non è da sottovalutare, con circa 70-85 kcal per 100 grammi di prodotto. Questo significa che, se non prestata la dovuta attenzione, il consumo di patate può facilmente portare a un eccesso di assunzione calorica giornaliera.

Come cucinare le patate per non ingrassare

Come cucinare le patate per non ingrassare
Patate in dettaglio (Ricettasprint.it)

Per fortuna, la dottoressa Ciccarelli, esperta di nutrizione, ha condiviso alcuni preziosi consigli su come cuocere e consumare le patate riducendone l’impatto calorico. Ecco i suoi suggerimenti.

Il primo passo è selezionare il tipo di patate più adatto. La dottoressa Ciccarelli raccomanda di prediligere le patate novelle, evitando quelle che presentano germogli o parti verdastre. Questi ultimi aspetti, infatti, possono indicare la presenza di solanina, una sostanza potenzialmente pericolosa per la salute.

Un altro accorgimento importante è cuocere le patate con la buccia. Questa parte, solitamente scartata, è in realtà ricca di fibre. Tali fibre aiutano a bilanciare l’assorbimento degli zuccheri e rallentano il passaggio dell’amido attraverso l’intestino.

Un passaggio chiave consigliato dalla dottoressa è lasciare raffreddare le patate dopo la cottura, magari in frigorifero per qualche ora. Questo processo favorisce la formazione di amido resistente, il quale non viene assorbito dall’intestino, riducendo così il carico totale di carboidrati che finiscono nel sangue.

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Curando qualche dettaglio non correremo alcun rischio di prendere ulteriore peso

Seguendo questi semplici accorgimenti, è possibile godere appieno del gusto delle patate senza dover necessariamente rinunciare a questo alimento fondamentale nella nostra dieta. Le patate, se preparate nel modo corretto, possono essere tranquillamente inserite in un regime alimentare equilibrato senza preoccuparsi eccessivamente delle calorie.

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Abbiamo potuto vedere quindi che le patate, seppur caloriche, possono essere una ottima scelta anche per chi cerca di controllare il proprio peso o il proprio apporto calorico.

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Basta seguire i consigli della dottoressa Ciccarelli, scegliendo le patate giuste, cuocendole con la buccia e lasciandole raffreddare dopo la cottura. In questo modo, si può ridurre notevolmente l’impatto calorico di questo versatile e nutriente tubero.