La pausa pranzo a lavoro è un momento molto particolare durante il quale conciliare riposo, cibo e il recupero delle energie… un mix che può essere conquistato anche grazie ad alcuni alimenti.
L’arrivo dell’estate comporta una perdita maggiore di energie anche a causa delle alte temperature che mettono a dura prova il nostro organismo, il quale cercherà di recuperare il tutto mediante bevande zuccherate e/o cibi che possano allietare momenti come questi.
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Sulla base di tale motivazione, dunque, diventa molto importante selezionare con molta cura i cibi da inserire nella nostra quotidianità anche in riferimento anche alla pausa pranzo e quindi fare in modo di poter avere tutto il supporto nutrizionale del quale abbiamo bisogno.
Durante la stagione estiva, quindi, bisogna sempre prestare bene attenzione al tipo di alimentazione e menù che selezioniamo per il nostro pranzo. La prima cosa da tenere bene in mente se non siete nelle condizioni di tornare a casa in quella fascia oraria, quindi, è quella di evitare cibi molto elaborati come la pasta molto condita dato che questa potrebbe ‘rovinarsi’ durante il tragitto stradale anche a causa dello sbalzo di temperatura.
Sulla base di tale motivazione, dunque, il consiglio è quello di prediligere cibi che possono essere gustati anche freddi e/o a temperatura ambiente, inoltre, è bene portare sempre con sé anche della frutta che fungerà da integratore alimentare e ripristino anche delle energie essenziali per la persona.
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La selezione di un accurato menù che comprenda degli alimenti che rendano la pausa pranzo proficua per il nostro corpo sotto tutti i punti di vista, alimentari e non solo, è primo step da mettere in atto per vivere un’estate molto più serena e con pochi crolli energetici causati dal caldo. Infine, è bene avere sempre con sé delle mandorle e delle noci che essendo ricche di magnesio fungo da integratore naturale.
È bene ricordare, dunque, che durante la stagione estiva dettata dal caldo è necessario rivedere anche l’apporto di liquidi e principalmente di acqua. Per contrastare eventuali cali di zuccheri, dunque, il consiglio è quello di calibrare anche l’apporto di acqua e fare in modo di non scendere mai sotto la dosa minima consigliata dagli esperti, quindi circa un litro e mezzo al giorno.
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