Il pepe nero è favoloso sia per impreziosire tantissimi piatti ma la sua assunzione è consigliata anche per apportare ottimi benefici.
Pepe nero, una delle spezie migliori che ci siano. Possiamo darvi una spolverata sopra ogni piatto, dai primi di qualunque tipo alla carne ed anche al pesce. E non è solo a livello di aroma che il suo utilizzo è molto consigliato.
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Infatti il pepe nero possiede anche diverse proprietà assolutamente benefiche per l’organismo. Esso viene ricavato dalla pianta Piper Nigrum, particolarmente diffusa in India. Ed a seconda del metodo di lavorazione adottato, si ottiene una precisa varietà di pepe.
Esistono anche quello verde e quello bianco, che hanno una intensità di sapore diversa e si sposano più a certi piatti che ad altro. Invece il pepe rosa è tratto dalla pianta Schinus molle.
Dalla Piper Nigrum vengono raccolti i frutti, messi poi in acqua bollente e successivamente lasciati ad essiccare. Ecco quindi l’aspetto finale di piccole sferette ruvide e disidratate. Il suo consumo stimola il metabolismo ed i processi digestivi.
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Pepe nero, quando è consigliato e quando no
Anche per questo motivo è spesso inserito in molti tipi di diete, per sostituire il sale e per accompagnare il succo di limone come metodo principale di condimento. Poi è riconosciuto il potere antinfiammatorio del pepe nero, oltre che stimolante per l’endorfina, un ormone che regola l’umore e contrasta la depressione.
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L’utilizzo del pepe di diverse varietà è noto sin dall’antichità, con gli scambi commerciali nel Mediterraneo. Dall’Egitto ai Fenici, per passare ai Greci ed all’Antica Roma, dalla nativa India.
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Tracce di pepe sono state rinvenute in tombe di faraoni e di personaggi illustri, come buon augurio e protezione. Già a quei tempi si conoscevano le proprietà positive di questa spezia. Che però è meglio non assumere se si soffre di ulcera, emorroidi, reflusso esofageo o gastrite. Perché in questo caso non aiuta ed anzi, può accentuare tali condizioni.