Quali sono i motivi che giustificano l’usanza di mangiare fuori casa a Pasquetta ed a quando risale tutto questo?
Come di consueto, il giorno dopo Pasqua si fa festa lo stesso, e si è soliti farlo in maniera diversa. C’è infatti la tendenza a stare fuori, fosse anche solo il giardino di casa od uno spazio all’aperto a poca distanza da dove abitiamo.
In tanti poi ne approfittano anche per spingersi ben più lontano, e per andare al mare o in montagna, al lago, in riva al fiume, nei boschi. A Pasquetta è d’obbligo il pranzo fuori porta, assieme magari ad un mazzo di carte, un pallone o qualunque altra cosa sia utile per passare il tempo insieme dopo avere mangiato.
Il Lunedì che fa subito seguito alla Pasqua è un giorno altrettanto importante, dal punto di vista della possibilità di potere fare festa. Ovviamente poi c’è anche in questo caso tutto un significato religioso.
In ambito liturgico la Pasquetta è chiamata “Lunedì dell’Angelo”. Il nome “Lunedì dell’Angelo” deriverebbe dalla tradizione cristiana che narra dell’apparizione di un angelo nella mattina del lunedì dopo la Pasqua, annunciando alle donne che Gesù era risorto.
Questo evento si ricollega alla ricerca del corpo di Gesù nel sepolcro, descritta nei Vangeli. Perciò, il lunedì successivo alla Pasqua è chiamato “lunedì dell’angelo” in ricordo di questo avvenimento.
Invece il termine “Pasquetta” deriva dal termine dialettale italiano “Pasqua”, che a sua volta deriva dalla parola latina “Pascha”, che significa Pasqua. Si tratta del giorno successivo alla Pasqua, per l’appunto.
Pasquetta è comunemente celebrata in Italia con picnic all’aperto, gite fuori porta e passeggiate all’aria aperta. La tradizione di Pasquetta risale a tempi antichi e si ritiene che abbia origini pagane legate alla celebrazione del ritorno della primavera e alla festa della natura.
Entrando più nel dettaglio, la tradizione di mangiare fuori casa a Pasquetta risale alle antiche usanze pasquali della cultura contadina, dove il giorno dopo la Pasqua era tradizione trascorrere la giornata all’aria aperta, magari facendo picnic in campagna o andando in escursione.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: A 8 anni ruba l’auto dei genitori e va da McDonald’s: ha imparato a guidare su YouTube
Questo perché la Pasquetta cade in primavera, quando le giornate si allungano e il clima diventa più mite, favorendo le attività all’aperto.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Un alleato naturale per la salute digestiva, niente più pancia gonfia se ne mangi ogni giorno
Inoltre, dopo il periodo di digiuno e penitenza della Quaresima e il pranzo solenne della Pasqua, la Pasquetta rappresenta un’occasione per rilassarsi, divertirsi e godersi del tempo in compagnia, senza dover seguire rigorose regole al tavolo.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Hai le calamite sul frigo? Forse faresti molto meglio a toglierle, il motivo
Dopo il pranzo, molte persone approfittano della giornata per fare passeggiate, escursioni o gite fuori porta. La tradizione di mangiare fuori casa a Pasquetta si è dunque mantenuta nel tempo come un momento di convivialità e di relax, in cui ci si dedica alle attività all’aria aperta e al contatto con la natura, adattandosi anche a dinamiche più moderne.
Segui la ricetta dei biscotti alla cannella senza burro buoni da gustare così o da…
Prendersi cura della propria lavatrice è davvero molto importante, soprattutto per evitare che germi e…
Torta cuore caldo: la cremosa variante maxi, dei piccoli tortini che si mangiano appena sfornati,…
Biscotti di avena e banana senza impasto, pochi ingredienti ma zero farina e zucchero, di…
Adoro tantissimo i friarielli e farcisco persino la pasta sfoglia, ne approfitto quando li trovo…
I paccheri alla mediterranea saltati in padella li preparai in soli 20 minuti, basta poco…