È il consiglio più bello che un medico possa darci, quello di gustarci una bella mozzarella di bufala. Infatti fa benissimo, il motivo.
La mozzarella di bufala è una delle prelibatezze tipiche in particolar modo della Campania – ma anche delle zone di confine di Lazio, Puglia e Molise – e delle quali è impossibile fare a meno. Ci sono in tanti che sono soliti ordinare abitualmente più di una volta al mese delle partite di questo inimitabile latticino pur abitando in altre regioni.
Ed è subito delizia, magari con una bella insalata, dei pomodorini affettati, del prosciutto crudo o cotto ed anche altro da accompagnare alla nostra bella, succulenta mozzarella di bufala. Buonissima, vorremmo che non finisse mai.
Ma oltre al gusto strepitoso c’è di più: la mozzarella di bufala infatti ha anche altre proprietà molto apprezzate dai medici e dagli studiosi in ambito sanitario e farmaceutico. Difatti le proprietà organolettiche di questo alimento che viene definito non a caso anche “oro bianco” sono conclamate.
Mozzarella di bufala, il motivo per cui dovremmo mangiarla ogni settimana
Infatti durante la fase di digestione la mozzarella rilascia nel nostro stomaco i peptidi, che sono costituenti delle proteine, tali da donarci proprietà antiossidanti molto preziose. Ci sono diversi tipi di mozzarelle oltre a quella di bufala. Ma quest’ultima, oltre ad essere la più rinomata che ci sia, è anche quella che contiene meno lattosio in assoluto.
Ciò si traduce in una buona, buonissima, ottima notizia in particolar modo per chi mostra una intolleranza al lattosio stesso. Ciò vuol dire che le unità di mozzarelle derivate dal latte di bufala sono molto più facilmente digeribili.
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Ovviamente non bisogna abusarne, cosa che riguarda qualsiasi altro alimento. Non solo il cosiddetto cibo spazzatura fa male, specialmente in caso di assunzione in eccesso. La stessa cosa si ha pure con quegli alimenti buoni.
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Per cui bisogna usare moderazione sempre e non andare al di là di un paio di volte a settimana quando si tratta di mangiare mozzarella. L’importante è restare nell’ambito dei 150 o 200 grammi.
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