Il fritto e la frittura in generale sono buonissimi, e specialmente coi piatti di pesce sono irrinunciabili in estate. Ma possono comportare qualche antipatica conseguenza. Come evitare tutto ciò.
Perché il fritto mi fa stare male? Non si tratta certo di una tipologia di cibo leggera. E contrariamente a quanto si possa pensare, proprio l’estate è la stagione perfetta per lasciarsi tentare dai piaceri del fritto.
Dal calamaro alla julienne di verdure, passando per le irresistibili patatine fritte. Purtroppo, però, il fritto è spesso associato ad un senso di pesantezza e malessere, soprattutto nelle giornate più calde.
Fortunatamente, con alcune semplici accortezze, è possibile gustare il fritto in modo leggero e salutare, senza rinunciare al suo irresistibile sapore. Esistono dei consigli per mangiare il fritto in estate senza sensi di colpa:
Non tutti gli alimenti sono adatti alla frittura estiva. Opta per ingredienti magri e con poca acqua, come pesce, gamberi, calamari, zucchine, melanzane o fiori di zucca. Questi si presteranno meglio a una frittura croccante e leggera.
Perché non si digerisce il fritto?
Evita, invece, i cibi troppo grassi o ricchi di umidità, che tendono ad assorbire maggiormente l’olio, rendendoli pesanti e indigesti. Poi la scelta dell’olio è fondamentale per una frittura leggera e salutare. Opta per oli vegetali con elevato punto di fumo, come olio di semi di arachidi, di girasole o di oliva.
Questi tipi di olio resistono meglio alle alte temperature, senza degradarsi o rilasciare sostanze nocive. E hanno un basso contenuto di acidi grassi saturi, rendendoli una scelta più salubre.
La temperatura dell’olio è cruciale per ottenere un fritto croccante all’esterno e morbido all’interno. Assicurati che l’olio sia caldo a sufficienza (160-180°C) prima di iniziare la frittura.
In estate, controlla frequentemente la temperatura, in quanto le variazioni climatiche possono influenzarla rapidamente. Un’olio troppo caldo brucia gli alimenti, mentre uno troppo freddo li assorbe eccessivamente.
Utilizza la tecnica giusta
La differenza sul non avvertire pesantezza o malesseri a causa del fritto la fai soprattutto prima di servire questi piatti in tavola. La tecnica di frittura fa la differenza. Evita di sovraffollare la padella, lavorando in porzioni contenute. Questo permetterà all’olio di mantenere la temperatura costante e di avvolgere uniformemente gli alimenti.
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Bisogna scuotere delicatamente il cestello o la padella durante la cottura, per far defluire l’olio in eccesso. In questo modo, gli alimenti risulteranno più leggeri e croccanti.
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Accosta al fritto dei contorni freschi e leggeri, come insalate, verdure grigliate o semplici fettine di limone. Gli acidi e i sapori vivaci aiutano a bilanciare la grassezza del fritto, rinfrescando il palato.
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Puoi, inoltre, utilizzare condimenti a basso contenuto di grassi, come yogurt, erbe aromatiche o salse a base di limone o aceto, anziché maionese o salse grasse.