In che modo può tornare utile il fare bollire l’origano? C’è un modo alternativo e meno diffuso riguardo a come impiegare questa utilissima, preziosa e virtuosa erba aromatica.
Fare bollire l’origano è uno spreco in ambito alimentare? Potremmo utilizzare meglio questa erba aromatica? No. Ed infatti sono in tanti a prendere dell’origano, a metterlo all’interno di una pentola ed a fare così. Questo prodotto della natura riesce ad insaporire una gran moltitudine di piatti, con una capacità di aromatizzare praticamente di tutto. Però l’origano possiede anche altre virtù.
Già sin dai tempi antichi i popoli che sono vissuti prima di noi ne avevano intuito le proprietà notevoli anche in ambito terapeutico. Al giorno d’oggi noi possiamo fare la stessa cosa, impiegando un pochino di origano per la preparazione di tisane, di infusi e di decotti. In cambio riusciremo a sentirci più calmi e rilassanti, con l’origano che sa essere anche un ottimo antispasmodico.
Bollire l’origano, come e perché farlo
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E poi questa erba che utilizziamo principalmente per aromatizzare le pietanze è in grado anche di tenere alla larga le formiche. Ma tornando in ambito alimentare per poterne impiegare le qualità, dell’origano bollito con del tè è ottimo per sentirsi depurati e leggeri di sera, dopo la cena. Questo preparato ci aiuterà anche a dormire meglio. Può bastare una consueta tazza di tè in cui versare un cucchiaino di origano ed aspettare che il tutto raggiunga il giusto livello di ebollizione.
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È per questo motivo che si consiglia di bollire l’origano. Per realizzare un bel tè che saprà essere di conforto specialmente nel corso della stagione fredda. E che potremo assumere poi anche con altre bevande, come ad esempio una camomilla od i già citati infusi, decotti e tisane. Il tutto sempre considerando l’aggiunta di altri ingredienti quali il succo di limone, il finocchietto, lo zenzero, la curcuma e molto altro.
