Già sapevamo dei rischi legati al consumo di cibi ultraprocessati. Ora però arriva uno studio che mette gli stessi sotto una luce anche peggiore.
L’alimentazione ricca di cibi ultraprocessati rappresenta un grave rischio per la salute, come confermato da un importante studio pubblicato sul British Medical Journal.
Questi alimenti, che derivano da processi di trasformazione industriale e sono caratterizzati dalla presenza di coloranti, additivi alimentari, zuccheri, grassi e sale, sono direttamente collegati a 32 effetti avversi sulla salute, tra cui problemi cardiovascolari, ansia, depressione, obesità, diabete di tipo 2 e alcune forme di cancro.
La revisione ad ombrello condotta da ricercatori di prestigiose istituzioni come l’Università della Sorbona e la Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health ha confermato che il consumo elevato di cibi ultraprocessati aumenta significativamente il rischio di mortalità.
Ciò avviene principalmente per problemi cardiovascolari, ansia, disturbi mentali, diabete di tipo 2 e morte per qualsiasi causa. Le prove sono solide e indicano chiaramente la pericolosità di questi alimenti per la salute umana.
Cibi ultraprocessati, la situazione è sempre sul filo del rasoio
Inoltre, sono emerse associazioni tra il consumo di ultraprocessati e problemi del sonno, depressione, asma, disturbi gastrointestinali, alcuni tipi di cancro e fattori di rischio cardiometabolico. Queste relazioni, seppur meno solide, rimangono comunque preoccupanti e sottolineano l’importanza di una dieta sana e equilibrata per prevenire gravi patologie.
Di fronte a queste evidenze scientifiche, è necessario adottare misure di salute pubblica per limitare il consumo di cibi ultraprocessati, che sono oggetto di aggressive campagne di marketing e che possono indurre dipendenza.
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Educare la popolazione sull’importanza di una corretta alimentazione, promuovere la disponibilità di cibi freschi. E non trasformati. Poi regolamentare l’industria alimentare sono passaggi fondamentali per proteggere la salute delle persone e ridurre il carico di malattie legate all’alimentazione. Queste sono le cose che bisogna fare.
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La prevenzione è fondamentale per contrastare l’epidemia globale di malattie croniche legate all’alimentazione sbagliata, e la lotta contro i cibi ultraprocessati rappresenta un passo cruciale in questa direzione.
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Sarebbe quindi sempre meglio affidarsi ad una alimentazione più sana, perché la salute nostra passa sempre e comunque per quello che mangiamo. Con qualche eccezione disseminata poi durante la settimana.
