Il pesce che finisce sulle nostre tavole molto spesso proviene da un allevamento, e viene catturato con metodi cruenti e tossici.
Pesce, l’Italia è uno dei Paesi dove se ne consuma di più al mondo. Complice la particolare conformazione della nostra Penisola, raggiungiamo picchi di oltre 31 chili di pescato all’anno contro una media in Europa del 24,36 kg.
Leggi anche –> Mascherine | pericolo da microfibre e metalli pesanti | ‘Sono tossiche’
Questi sono dei dati che risalgono ad una ricerca condotta nel 2018, come puntualizza Il Salvagente. Però, riguardo alle orate, ben il 92% è da allevamento, che è una cosa diversa, a livello di qualità, rispetto ad un qualcosa di catturato in alto mare in giornata.
E di questa percentuale, il 30% proviene dall’Italia mentre il resto dall’estero. Alcuni mercati come quelli di Grecia e Turchia si mostrano particolarmente vantaggiosi in questo expo, avendo dei costi minori nel processo.
Leggi anche –> Listeria negli alimenti | richiamo alimentare per una marca diffusa FOTO
Ma non manca un certo impatto ambientale oltre che delle conseguenze negative sugli stessi animali marini, come lo stesso Salvagente puntualizza in una sua inchiesta. Più ingente è la raccolta quotidiana e direttamente proporzionale sarà il rilascio di nitrati e fosforo nelle acque marine.
Sostanze che si trovano sulle gabbie in cui intrappolare i pesci, ed anche nei mangimi utilizzati per nutrire la fauna ittica intrappolata. Secondo gli esperti questo modo di pescare ha delle influenze negative sull’equilibrio di quell’ecosistema. Le sostanze sopra citate finiscono con l’inquinare sia la flora che a contaminare le varie specie ittiche presenti.
Per ridurre questo impatto ci vorrebbero gabbie più moderne ed ancorate a profondità maggiori e più al largo ancora. In questo modo si consentirebbe alle correnti marine di disperdere le sostanze inquinanti, riducendo le conseguenze negative. Ci sono aree, in Grecia, che rappresentano zona protetta.
Leggi anche –> Sara Farnetti, come funziona la sua Dieta Funzionale FOTO
Ma l’intensività della pesca ha fatto si che molte delle specie che si intendeva proteggere siano quasi del tutto sparite, come i delfini. Come se non bastasse, l’inchiesta del Salvagente riporta anche la presenza di formaldeide sul fondale marino. Sostanza che può rivelarsi cancerogena e che viene impiegata come anti parassitario.
Per restare sempre aggiornato su news, ricette e tanto altro continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata a tutte le nostre VIDEO RICETTE puoi visitare il nostro canale Youtube.
Diverse associazioni animaliste come Essere Animali riportano che i pesci vengono scaricati vivi in acqua gelata. Acqua che si tinge del rosso del loro sangue in quanto gli esemplari sono tanti in spazi ristretti e si dimenano disperatamente per cercare la salvezza.
Inoltre questo sistema non garantisce loro una morte immediata ed indolore come dovrebbe sempre essere. Per ogni animale sottoposto a macellazione o a lavorazione delle carni è obbligatorio per legge lo stordimento preventivo. Questa cosa però non succede solo in Grecia o Turchia, ma anche in Italia ed in altri Stati.
Adoro tantissimo i friarielli e farcisco persino la pasta sfoglia, ne approfitto quando li trovo…
I paccheri alla mediterranea saltati in padella li preparai in soli 20 minuti, basta poco…
Come mai esiste una forbice di prezzo così ampia tra un panettone che costa pure…
Fa la polenta così e senti che bontà, un mix di semplicissimi ingredienti che non…
Invece del solito ragù, domenica faccio questa pasta alla besciamella di funghi senza usare il…
Questa sera a cena mi sono davvero superata! Oggi al mercato ho comprato del cavolo…