Torniamo a parlare nuovamente del pesce e dell’importanza che assume all’interno della nostra dieta durante tutto l’anno… ma a marzo devi scegliere con cura ciò che porti in tavola.
Come per le verdure e altri tipi di ortaggi, anche i pesci seguono le stagionalità. Nonostante molti di noi abbiano l’abitudine di gustare determinati tipi di pesce durante tutto l’anno, così come nel caso di altri alimenti, è importante ricordare che quando parliamo di un’alimentazione equilibrata, che si basa anche sulla dieta mediterranea, c’è un aspetto che non va mai sottovalutato: la stagionalità degli alimenti.
Infatti, non sempre il pesce che stai gustando in questo periodo è quello adatto per marzo o comunque per il passaggio dalla fine dell’inverno all’inizio della primavera. Per questo motivo, bisogna scegliere sempre con molta cura.
Pesce tutto l’anno, ma attenzione a marzo… non tutti vanno bene
Ebbene sì, come abbiamo già avuto modo di spiegare, quando parliamo di una dieta equilibrata, dobbiamo considerare anche la stagionalità degli alimenti.
Per capire meglio quanto stiamo dicendo, ci sono pesci che possiamo gustare davvero tutto l’anno, indipendentemente dalla stagione, come il nasello, il pagello, la pescatrice, il rombo, il san pietro, la sciabola, lo scorfano, lo sgombro, la cefalea, ecc. Altri pesci, invece, sono più facilmente reperibili in autunno, come la spigola, la triglia, il rombo chiodato, e così via.
Durante la stagione invernale, i pesci che dovremmo prediligere includono il palamita, il polpo, il rombo chiodato, le sardine, la seppia, la vongola verace e la triglia. Ma cosa prediligere durante la primavera e l’estate?
Quale pesce mangiare durante il periodo di marzo?
Il mese di marzo segna un periodo di grandi cambiamenti: l’inverno sta per finire e la primavera si affaccia all’orizzonte. Già in questo periodo, alcuni pesci possono aiutarci a rafforzare il nostro organismo durante il cambio di stagione in vista della primavera. Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato dalle alici, dalla gallinella, dal palamita, dalla spigola e dal sarago.
Nelle prossime settimane, invece, nel pieno dell’estate avremo la possibilità di gustare con maggiore serenità pesci come le alici, l’anguilla, l’orata, il pesce castagne, il pesce serra, i riccioli, il sarago, le sardine, le sogliole e ancora la spigola.
LEGGI ANCHE -> Ai fagioli prova ad unire il guanciale, ciò che ne deriva è un piatto da stella Michelin
Come potrete notare facilmente, alcuni pesci si ripetono nelle varie stagioni, ma ci sono anche delle informazioni importanti da tenere sempre in considerazione per verificare lo stato di freschezza del pesce, così come i codici che vengono affissi sulle confezioni nei supermercati o esposti dai pescivendoli. Per esempio, il codice 37 (dal punto 1 al punto 4) fa riferimento al Mar Mediterraneo e al Mar Nero, il 48, 58 e 88 all’UE Atlantico, il 51 e 57 all’Oceano Indiano, mentre i numeri 31, 34, 41 e 47 riguardano varie aree dell’Oceano Atlantico. Infine, il 21, 27 e 27 IIID, pur parlando sempre dell’Oceano Atlantico, fanno riferimento alle zone nord-occidentali e nord-orientali, insieme al Baltico.
LEGGI ANCHE -> Burro di arachidi per avere più energia, ecco perché faccio sempre questi dolcetti
LEGGI ANCHE -> Melanzane, come vanno conservate per evitare che facciano subito la muffa?
