La situazione che riguarda la peste suina africana in Lombardia comincia a farsi molto difficile, con già svariati abbattimenti avvenuti.
La peste suina è ufficialmente arrivata in Italia. La malattia che colpisce i suini aveva già mostrato i suoi primi segnali di presenza all’incirca verso la fine della scorsa primavera. Ora però è ufficiale quello che è il primo caso accertato in via ufficiale. E si teme che la circolazione del virus ora possa estendersi in maniera più diffusa ed anche incontrollata. Per un problema che non è assolutamente da sottovalutare.
La differenza importante in merito alla peste suina riscontrata ora è legata al fatto che c’erano stati dei casi registrati negli ultimi mesi. Ma non avevano riguardato alcun allevamento e si trattava di situazioni legate alla fauna selvatica. Ora invece proprio un allevamento è stato “bucato”, e adesso c’è il rischio concreto di dovere procedere con l’abbattimento di diversi capi, in caso di infezione anche ad altre unità.
Peste suina, era inevitabile che capitasse in Lombardia
E per quale motivo? Perché proprio in Lombardia si concentra il 90% degli allevamenti di maiali presenti su tutto il territorio italiano. La situazione in questione legata alla peste suina africana non è da prendere sottogamba perché potrebbe comportare un enorme danno economico al comparto. Senza dimenticare poi le sofferenze incontro alle quali gli animali coinvolti andrebbero.
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