La contaminazione da pesticidi nella frutta non si ferma alla buccia. Il nuovo allarme per la nostra salute emerge da un recente studio.

Qual'è la frutta che contiene più pesticidi?
Sciacquare frutta (Ricettasprint.it)

Pesticidi nella frutta, siamo ormai consapevoli che gran parte della stessa ed anche della verdura che consumiamo è contaminata da sostanze potenzialmente nocive. Si tratta di materiale chimico utilizzate in agricoltura per proteggere le colture dagli insetti e dalle malattie.

Una nuova ricerca rivela che il problema è ancora più grave di quanto pensassimo. Uno studio pubblicato sulla rivista Nano Letters ha infatti dimostrato che la contaminazione da pesticidi non si limita soltanto alla superficie degli alimenti, ma può penetrare anche all’interno della polpa.

I ricercatori hanno utilizzato una tecnologia avanzata chiamata spettroscopia Raman con superficie migliorata (SERS) per rilevare la presenza di residui di pesticidi come tiram e carbendazim non solo sulla buccia, ma anche all’interno di frutti, ortaggi e spezie come mele, cetrioli e peperoncino.

Ciò significa che il semplice lavaggio della frutta e della verdura non è sufficiente per eliminare completamente i contaminanti. Persino gli alimenti biologici, che dovrebbero essere privi di trattamenti chimici, potrebbero contenere tracce di pesticidi penetrati in profondità.

Come lavare la frutta per eliminare i pesticidi?

Qual'è la frutta che contiene più pesticidi?
Sciacquare mela (Ricettasprint.it)

Questi risultati sollevano seri interrogativi sulla reale efficacia delle pratiche di pulizia comunemente adottate nelle nostre cucine. Il lavaggio superficiale, infatti, non è in grado di rimuovere i residui di pesticidi che si sono depositati all’interno della polpa.

L’unica soluzione per ridurre l’esposizione a queste sostanze nocive sembra essere lo sbucciare frutta e verdura prima del consumo. Però questo comporta un problema non indifferente: la buccia di molti alimenti, come le mele, contiene numerosi nutrienti preziosi per la nostra salute.

Privarci di questa parte significherebbe rinunciare a importanti fonti di vitamine, minerali e fibre. Allora come possiamo tutelare la nostra salute senza dover sacrificare il valore nutrizionale degli alimenti?

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Frutta bio sempre la scelta migliore

La chiave potrebbe essere nella scelta di prodotti biologici, coltivati senza l’utilizzo di pesticidi di sintesi. Sebbene anche in questo caso non si possa escludere una contaminazione residua, i livelli di residui dovrebbero essere decisamente inferiori rispetto alla frutta e alla verdura convenzionale.

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Ed è importante lavare accuratamente gli alimenti, possibilmente con acqua e bicarbonato o aceto, per rimuovere il più possibile i contaminanti superficiali. E dove possibile, optare per varietà di stagione, meno trattate dai produttori.

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La nuova scoperta sui pesticidi che penetrano in profondità nella polpa ci impone di ripensare le nostre abitudini alimentari, per tutelare al meglio la nostra salute e quella dei nostri cari. Solo così potremo godere appieno dei benefici della frutta e della verdura, senza dover rinunciare alla loro sicurezza.