Test di laboratorio su diversi marchi di banane in commercio, l’obiettivo era scovare eventuali tracce di pesticidi tossici. Come è andata.
I pesticidi tossici possono intaccare gli alimenti naturali che finiscono sulle nostre tavole. Una inchiesta pubblicata da K-Tipp riporta proprio questo aspetto che va ad inficiare le banane. Nonostante la scorza resistente che protegge tale frutto, in minima parte è possibile assistere ad una contaminazione da parte di diserbanti ed altre sostanze chimiche utilizzate per concimare o per tenere alla large gli insetti.
LEGGI ANCHE –> Plastica nella cioccolata | ritirato prodotto da Bennet | la marca | FOTO
K-Tipp è una rivista di riferimento in Svizzera per le associazioni dei consumatori. E la stessa ha svolto degli accurati test in laboratorio dove ha posto la lente di ingrandimento su svariati marchi in commercio nei supermercati di tutto il Paese. Nello specifico sono 16 le tipologie prese in disamina tra le varie marche. Fra queste, 9 risultano essere prive di contaminazioni indesiderate da pesticidi tossici. Spicca in particolare in modo virtuoso Chiquita.
LEGGI ANCHE –> Sequestro NAS | gravi irregolarità in un supermercato | i dettagli
Pesticidi tossici, i risultati delle osservazioni in laboratorio
Ma in altre sette i pesticidi c’erano, seppure in tracce residuali e con quantità lontane da quella che è la soglia massima consentita dalla legge. Le sostanze nocive più presenti sono il tiabendazolo – un antiparassitario e fungicida – il miclobutanil, la azossistrobina ed il fenpropimorph. Tutte sostanze che possono risultare tossiche per le persone in caso di alto dosaggio. Ad ogni modo i quantitativi più elevati riscontrati in questo test da laboratorio ammontano a 0,2 mg per kg. Ben lontani comunque dal tetto di 0,9 mg/kg che le normative attualmente vigenti impongono di non superare.
LEGGI ANCHE –> Allarme cibo contaminato | ritiro immediato dai supermercati | FOTO