I risultati di una ricerca che riguarda la presenza di PFAS in frutta e verdura che ogni giorno vengono venduti ovunque, la lista è bella folta.

PFAS in frutta e verdura, delle ricerche recenti hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla presenza di PFAS (sostanze perfluoroalchiliche) nella frutta e nella verdura non biologica venduta nell’Unione Europea. Uno studio condotto da Pan Europe ha messo in evidenza come questi composti chimici, noti per la loro tossicità e persistenza nell’ambiente, siano sempre più presenti negli alimenti a causa dei pesticidi utilizzati in agricoltura. La situazione in Italia sembra essere particolarmente allarmante, come confermato da nuovi dati forniti da ISDE Italia, che rivelano un incremento della contaminazione da PFAS nei prodotti ortofrutticoli.

Frutta verdura
PFAS in frutta e verdura, quali sono le più contaminate che compri sempre (ricettasprint.it)

L’analisi condotta da ISDE Italia ha esaminato un ampio campione di frutta e verdura, rivelando che il problema della contaminazione da PFAS è ben presente nei mercati e supermercati italiani. Tra il 2011 e il 2021, sono stati analizzati oltre 46.000 campioni. Di questi, l’8,2% della frutta e il 3,2% degli ortaggi contenevano residui di pesticidi PFAS. Questo porta a un tasso di contaminazione complessivo del 6,2% per frutta e verdura, con 23 dei 47 pesticidi PFAS selezionati riscontrati nei campioni analizzati.

PFAS in frutta e verdura, la situazione è molto critica

La crescita della contaminazione è stata drammatica negli ultimi dieci anni: per la frutta, si è passati da un tasso di contaminazione dell’1,9% nel 2011 al 10,7% nel 2021, con un incremento medio del 292%. Per gli ortaggi, il tasso è salito dallo 0,7% al 5,2%, segnando un aumento medio del 536%. Questo scenario evidenzia una realtà preoccupante, che espone i consumatori a rischi per la salute.

I frutti e gli ortaggi più contaminati: tra le diverse varietà di frutta analizzate, le banane risultano le più contaminate, con residui di pesticidi PFAS presenti nel 60% dei campioni. Seguono le pere (48%) e le pesche (38%). Ecco un elenco delle frutta più contaminate in Italia:

  • Banane.
  • Pere.
  • Pesche.
  • Fragole.
  • Albicocche.
  • Ciliegie.
  • Prugne.
  • Mele.
  • Uva da tavola.
  • Melone.
Frutta
PFAS in frutta e verdura, la situazione è molto critica (ricettasprint.it)

Per quanto riguarda gli ortaggi, i cetrioli sono stati quelli con il livello di contaminazione più elevato (34%), seguiti dal sedano (24%) e dai peperoni (14%). Ecco l’elenco degli ortaggi più contaminati:

  • Cetrioli.
  • Sedano.
  • Peperoni.
  • Melanzane.
  • Spinaci.
  • Zucchine.
  • Bieta.
  • Lattuga.
  • Fagiolini.
  • Ravanello.

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Rischi per la salute e misure necessarie

Nel 2021, il 13% degli ortaggi importati in Italia presentava residui di pesticidi PFAS. Le verdure maggiormente colpite includevano i peperoni, la lattuga e i fagiolini. I peperoni, in particolare, hanno mostrato un tasso di contaminazione del 27%, seguiti dalla lattuga (11%) e dai fagiolini (9%). Anche per la frutta importata, il 22% dei campioni analizzati conteneva residui di PFAS, con banane, pompelmi e arance tra i frutti più frequentemente contaminati.

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La presenza di PFAS negli alimenti rappresenta un serio problema per la salute pubblica. ISDE Italia avverte che l’esposizione a questi composti chimici può comportare rischi cronici per la salute umana, in particolare per i gruppi più vulnerabili, come le donne in gravidanza, i neonati e i bambini. È urgente prendere misure per vietare l’uso di pesticidi contenenti PFAS e per ridurre i limiti massimi di residui negli alimenti.

Verdura frutta
Rischi per la salute e misure necessarie (ricettasprint.it)

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La Commissione Europea sta valutando la possibilità di vietare alcuni pesticidi contenenti PFAS, ma ISDE Italia e Pan Europe chiedono misure più incisive, tra cui il divieto totale di tutte le sostanze attive PFAS nei pesticidi e il sostegno a pratiche agricole sostenibili che escludano l’uso di pesticidi sintetici.