Queste componenti nocive possono contaminare qualunque cosa, compresa l’acqua che acquistiamo ogni volta che andiamo a fare la spesa.
Quando si parla di salute, l’acqua minerale è spesso considerata una scelta sicura e salutare. Tuttavia, recenti ricerche hanno rivelato che anche questa bevanda fondamentale può nascondere insidie per il nostro organismo. È quindi cruciale prestare attenzione e informarsi sui marchi da cui è meglio stare alla larga.
Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un crescente dibattito sui potenziali danni di vari prodotti alimentari, molti dei quali possono risultare nocivi se consumati in eccesso. Gli esperti raccomandano sempre di esaminare attentamente le etichette dei prodotti per conoscere gli ingredienti e le sostanze presenti. Tuttavia, spesso per pigrizia o distrazione, trascuriamo questo importante passo. Purtroppo, il rischio non si limita solo ai cibi, ma si estende anche all’acqua che beviamo.
PFAS nell’acqua minerale, la situazione
L’acqua minerale, che dovrebbe essere sinonimo di purezza, può contenere sostanze pericolose come i PFAS. Queste sostanze chimiche, conosciute anche come “sostanze perfluoroalchiliche”, sono state rilevate in alcune marche di acqua minerale molto conosciute. Sono composti che non si degradano facilmente nell’ambiente e possono accumularsi nel nostro corpo, causando effetti nocivi sulla salute, in particolare sul sistema riproduttivo.
L’allerta è lanciata a livello europeo, non solo in Italia. Analisi recenti hanno evidenziato la presenza di acido trifluoroacetico (TFA) in concentrazioni fino a 32 volte superiori ai limiti consentiti. Questa sostanza è particolarmente preoccupante poiché è un sottoprodotto di vari PFAS e presenta effetti tossici per gli esseri viventi e l’ambiente.
L’inchiesta svolta dal Pesticide Action Network Europe ha coinvolto sette Paesi e ha svelato che in dieci delle diciannove acque minerali analizzate sono stati riscontrati livelli allarmanti di TFA. Ciò ha scatenato panico in diverse nazioni, con il desiderio di escludere i marchi coinvolti dalla vendita. Purtroppo, il TFA è difficile da rimuovere dall’acqua, e il suo consumo frequente può avere conseguenze dannose per la salute.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Torta avvelenata a Natale, 3 donne morte ed altre 3 persone rischiano la vita
Come stanno le cose in Italia
La Commissione europea sta considerando di vietare l’uso di pesticidi contenenti composti TFA, poiché il loro utilizzo è alla base della contaminazione riscontrata. La situazione è critica e richiede interventi immediati per proteggere la salute pubblica. In Italia, la situazione è illustrata dalla Federazione Italiana delle Industrie delle Acque Minerali Naturali e delle Acque di Sorgente, Mineracqua.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Spesa di pesce a Capodanno ma non farti fregare, come scegliere quello fresco per davvero
Nonostante i titoli allarmistici e le preoccupazioni diffuse, l’associazione ha dichiarato che le acque coinvolte nello scandalo non sono in commercio nel nostro Paese. Un’inchiesta condotta da un noto periodico ha confermato che tutte le acque vendute in Italia rispettano i limiti stabiliti dal Decreto ministeriale del 10 febbraio 2015 riguardo alle sostanze pericolose.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Allarme listeria nel salmone, il pericolo per bambini e donne incinte
Per garantire la nostra salute, è fondamentale essere consapevoli delle scelte che facciamo al supermercato. Prima di acquistare acqua minerale, è consigliabile controllare sempre le etichette e informarsi sui marchi. Scegliere prodotti di qualità e fare attenzione alle segnalazioni riguardanti contaminazioni può fare la differenza.