La nota azienda farmaceutica Pfizer ha comunicato il ritiro dagli scaffali con effetto immediato di un noto farmaco utilizzato per curare la pressione alta ed altre patologie cardiovascolari. Il rischio è gravissimo, vediamo i dettagli.
Sono ben cinque i lotti di compresse per i quali è stato ordinato il richiamo repentino, con un comunicato emesso direttamente dalla azienda divenuta nota nel corso della pandemia per aver contribuito alla realizzazione del primo vaccino per la prevenzione del Covid.
La situazione ha ovviamente causato forte preoccupazione tra i consumatori in conseguenza del pericolo per la salute evidenziato.
Come anticipato, poche ore dopo dalla nota diramata dalla Pfizer si è subito scatenato un forte clamore mediatico sulla vicenda, i cui dettagli specificano il nome del farmaco e tutte le sue caratteristiche. Si tratta di un medicinale di uso comune, prescritto ordinariamente per curare patologie cardiovascolari di diversa natura. In primo luogo per la cura dell’innalzamento della pressione sanguigna, ma anche per supportare le terapie per supportare gli scompensi cardiaci. Il farmaco è da oltre trent’anni sul mercato, ma non ha mai dato alcun problema fino ad oggi.
Si tratta delle confezioni di compresse Accupril ed il ritiro, tiene a specificare l’azienda, è avvenuto soltanto in via preventiva. Non è stato evidenziato secondo quanto riportato dalla Pfizer, alcun effetto avverso correlato all’assunzione del farmaco e che sulla base dei dati in possesso il rapporto tra rischio e beneficio resta positivo. La casa farmaceutica infatti tiene a sottolineare che il ritiro è stato deciso volontariamente e non per imposizione dell’autorità sanitaria. Ribadendo che l’assunzione della suddetta pillola non ha in linea di massima effetti nocivi sulla salute nel lungo periodo se non assunta in dosi massicce. Tuttavia resta affidata alla discrezionalità del proprio specialista di fiducia la valutazione sulla possibile insorgenza di forme di cancro collegate alla somministrazione del prodotto.
La Pfizer ha quindi specificato nel comunicato la natura del richiamo, chiarendo ai consumatori che il motivo per cui si è reso necessario il ritiro immediato delle confezioni di Accupril è il seguente. Nei lotti interessati infatti è stata rinvenuta una concentrazione di nitrosammina oltre i limiti consentiti. Questo composto organico è naturalmente già presente in alcuni alimenti come salumi, latticini e verdure nonché carne grigliata e perfino nell’acqua.
Tuttavia se si è esposti ad esso in quantità superiori alla media, può portare nel lungo periodo ad un notevole aumento della possibilità di ammalarsi di cancro. Ecco spiegato perché la Pfizer ha in via precauzionale ritirato i lotti in esame. Fortunatamente in Italia non si è reso necessario provvedere al ritiro, in quanto l’azienda ha specificato che i lotti in esame sono stati venduti negli Stati Uniti ed a Porto Rico nel periodo compreso tra dicembre 2019 ed aprile 2022. L’attenzione sul controllo di qualità dei medicinali è sempre costante nel nostro Paese per garantire un rischio minimo ai consumatori.
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