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Piadine confezionate, quali sono quelle da evitare

Tra i cibi facili da preparare, le piadine confezionate sono sempre tra i più gettonati. Ma ce ne sono alcune che sono decisamente da evitare.

Carrello e piadine (Ricettasprint.it)

Piadine confezionate, che passione. Costano poco, sono facili da preparare e sono anche buone. Anche se non rappresentano il massimo per quanto riguarda una alimentazione sana. E quindi, un po’ come per la pizza, vanno mangiate una volta ogni tanto.

La piadina è un alimento tipico della tradizione culinaria romagnola, apprezzato per la sua semplicità e versatilità. Quando fatta in casa, la piadina è solitamente preparata con pochi e semplici ingredienti, come farina, acqua, sale e olio d’oliva o strutto.

Questo processo artigianale garantisce un prodotto fresco, genuino e privo di conservanti o additivi chimici. Purtroppo, non tutte le piadine che troviamo sugli scaffali dei supermercati possono vantare gli stessi standard di qualità.

Le piadine confezionate, prodotte su larga scala per garantire una maggiore durata e una consistenza uniforme, possono nascondere al loro interno una serie di ingredienti indesiderati.

Piadine confezionate, quali sono quelle da non comprare

Piadine (Ricettasprint.it)

Per prolungare la shelf-life e ottenere una texture omogenea, i produttori di piadine confezionate spesso ricorrono all’aggiunta di conservanti, emulsionanti e altri additivi chimici. Tra questi, possiamo trovare composti come il difosfato (E 450) e il sodio carbossimetilcellulosa (E 466).

Il difosfato è un agente lievitante che, se assunto in quantità eccessive, può avere effetti dannosi sui reni. Il sodio carbossimetilcellulosa, utilizzato come stabilizzante e addensante, è stato associato a potenziali problemi per la salute intestinale a lungo termine.

Oltre a questi additivi, le piadine confezionate possono contenere anche residui di oli minerali, come i MOSH (idrocarburi di olio minerale saturi) e i MOAH (idrocarburi di olio minerale aromatico). Questi contaminanti, di cui i produttori giustificano l’uso per motivi di conservazione e consistenza, possono accumularsi nell’organismo e rappresentare un rischio per la salute.

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Cosa fare per non correre rischi

Un’altra preoccupazione riguarda la possile presenza di pesticidi, in particolare il glifosato, nelle piadine confezionate. Questo erbicida, ampiamente utilizzato in agricoltura, è stato associato a potenziali effetti cancerogeni e disturbi endocrini. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato il glifosato come “probabilmente cancerogeno per l’uomo”.

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Di fronte a questi rischi, la scelta più saggia è quella di optare per piadine prodotte in casa, utilizzando ingredienti semplici e naturali. Preparare le piadine in modo artigianale, infatti, permette di evitare conservanti, additivi chimici e pesticidi, garantendo un prodotto più sano e genuino.

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Leggere attentamente le etichette è fondamentale quando si acquistano piadine confezionate. È importante verificare la presenza di ingredienti indesiderati e preferire quei prodotti che vantano un elenco di ingredienti più simile possibile alla versione fatta in casa. In questo modo, potremo gustare una piadina non solo deliziosa, ma anche sicura per la nostra salute.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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Salvatore Lavino

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