Vasta ed importante operazione del RASFF che, relativamente al mercato alimentare italiano, individua dei pistacchi contaminati. I dettagli.
Il RASFF – Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi – segnala di avere individuato dei pistacchi contaminati da micotossine in misura di gran lunga superiore rispetto al dovuto. C’è un quantitativo stabilito dai regolamenti europei ed internazionali per questo, che però tale alimento viola e della grossa.
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I pistacchi in questione, nei quali si trovano le aflatossine e micotossine, sono di provenienza turca ed iraniana. Vengono commercializzati però anche in Italia. Ed il Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi, che provvede ogni giorno ad inoltrare segnalazioni del genere in merito a delle irregolarità , ha disposto per l’immediata restituzione del prodotto in questione. Alla frontiera italiana il carico di frutta secca contaminato ha preso di nuovo la strada appena percorsa per fare ritorno nei rispettivi Paesi di provenienza.
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Pistacchi, il RASFF individua un carico di alimenti contaminati da micotossine
Questo significa che comunque non c’è alcun pericolo per la salute dei consumatori, essendo tale merce non piazzata sul mercato. L’assunzione di alimenti contaminati da micotossine ed aflatossine può comportare l’insorgere di intossicazioni alimentari. Con segnali più evidenti di tale sgradevole condizione fisica il sorgere di diarrea, mal di stomaco e vomito.
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